giovedì 19 marzo 2009
mercoledì 18 marzo 2009
...cè un posto nel mondo.
…c’è un posto nel mondo
dove ogni cosa diventa fantasia,
come camminare…in alto!
sopra alle nuvole,
dove i raggi del sole ,filtrano tra i rami
per poi posarsi
sulla tua pelle rosa…
…dove i prati
sono sempre in fiore,
dove l’acqua
sgorga
da piccole sorgenti…
…c’è un posto nel mondo
dove va la mia testa,
e fissa il vuoto:
lo strazio di una attesa,
per un amore
che mai farà ritorno…
…e tu mi appari ,
sei lì !
lì, tutta sola,
aspetti il mio cenno
il mio braciere,la mia fonte di vita,
il mio sangue che si incendia
e ti penetra nelle vene…
…c’è un posto nel mondo
dove i desideri, sono ultimi a morire,
e i papaveri ,sono sempre in fiore,
il grano sfama, i piccoli bambini…
…
solo tu
conosci la strada
la sola!
…
Il poeta narratore.
martedì 17 marzo 2009
lunedì 16 marzo 2009
La Finestra Sul Lago
Lago Ligoni - tratto dal web
Sul lucido specchio
del lago
la mia ombra riflessa
danza
leggera, leggiadra,
sinuosa
con i raggi del sole
si sposa.
Uno sbuffo di vento
spezza l
or è goffa l
mia
è bastato un battito d
per distruggere quell
Mi piace
questo gioco di luci
mi par di tornare bambina
quando affacciata alla finestra
sul lago
sognavo un diverso destino.
sabato 14 marzo 2009
....cenere.
…arde il tizzone, alimenta tempo
dal camino il calore non più si sente,
brucia i decenni,
di un amore non più presente…
…arde il ceppo, che la notte attende
un uomo arranca, il suo anno mesto,
anno in cui un sordo ,non ha voluto udire:
capirne il vero senso,la vera occasione…
…arde la vita,a me ora sconosciuta
senza di te ,non ha più una strada,
e fugge,lì rapita
nella mente mia ti sei nascosta,
covi l’inganno, l’inutile resa
contro chi ti ha dato l’invito in una chiesa …
Cenere
è tutta cenere:
il nostro corpo, la sedia dove siedo
il tavolo do mangio ,il letto dove dormo ,
solo la mia anima rimane , ti chiama,
implora l’ultimo accenno
poi tutto finisce e nessuno se ne accorge…
…lontano è ormai il pensiero
a costruir domani,
farne cose utili?
saperne, che è già la fine…
Siamo cenere,
concime per fiorire vita!
per i nuovi nascituri...
Siamo cenere,
concime per fiorire vita!
per i nuovi nascituri...
il poeta narratore.
***
con affetto Gio...
venerdì 13 marzo 2009
In ricordo ...
Il tuo volto solcato di rughe
il tuo sorriso dolce
il tuo corpo alto e snello:
anche se letà avanzata
faceva sentire il suo peso
e il desiderio di morire
era in te ultimamente
sempre presente,
io ti ricorderò
con affetto e simpatia
cara zia Maria....
il tuo sorriso dolce
il tuo corpo alto e snello:
anche se l
faceva sentire il suo peso
e il desiderio di morire
era in te ultimamente
sempre presente,
io ti ricorderò
con affetto e simpatia
cara zia Maria....
mercoledì 11 marzo 2009
Gli odori dei mestieri
Io so gli odori dei mestieri:
di noce moscata sanno i droghieri,
sa dolio la tuta delloperaio,
di farina il fornaio,
sanno di terra i contadini,
di vernice gli imbianchini,
sul camice bianco del dottore
di medicine cè un buon odore.
I fannulloni, strano però
non sanno di nulla e puzzano un po
di noce moscata sanno i droghieri,
sa d
di farina il fornaio,
sanno di terra i contadini,
di vernice gli imbianchini,
sul camice bianco del dottore
di medicine c
I fannulloni, strano però
non sanno di nulla e puzzano un po
Gianni Rodari
martedì 10 marzo 2009
Auguri Ron !
Auguri al mio adorato gattone !
«Io non conosco il gatto.
So tutto, la vita e il suo arcipelago,
il mare e la città
incalcolabile,
[...] ma non riesco a decifrare il gatto»
Pablo
Neruda, Ode al gatto
Ti voglio
Ti voglio
Te l
come un bruco gioca nella sabbia;
come un organo irato tempestoso;
te l
che dei giovani indora i corpi nudi
e nelle cose innocenti sorride;
l
meste fronti che il cielo sostengono,
tristezze fuggitive;
l
le diafane creature che si coprono
d
te l
vita lucente che nasconde l
e te l
e te l
e con astio, e tremende parole.
Ma non mi basta:
oltre la vita voglio
dirtelo con la morte;
oltre l
dirtelo con l
LUIS CERNUDA.
lunedì 9 marzo 2009
PAESE DEI MIEI SOGNI
Paese dei miei sogni
stai appollaiato su un verde colle
e fra le guglie del tuo campanile
s
Ai tuoi piedi,
simile a un grande tappeto
il mare azzurrissimo
ricco di candida spuma
cattura la bionda rena
che si concede, con languore.
Le tue strade,
spaziose e candide
non sono macchiate di sangue
solo ciuffi di pratoline
creano macchie di colore
lungo i bordi dei marciapiedi.
La pioggia del tuo cielo non devasta
ma irrora e disseta.
Le campane delle tue chiesette
suonano sempre a festa
o per invitare i fedeli
ad osannare il Signore.
Paese dei miei sogni,
tu non conosci brutture nè menzogne.
La tua gente dispensa solo sorrisi
le mani protese ad aiutare,
le braccia aperte a consolare.
Paese dei miei sogni,
non so se esisti veramente
ma darei il resto della vita
pur di vivere un anno
con te!
Da Jandira amica brasiliana
Símbolo de sensibilidade.
És a glória do homem,
Fonte terna de amizade,
Pérola de inestimável valor.
Âncora fértil da imaginação,
Manancial profundo de amor.
Alma misteriosa,
Tens inexplicável poder.
Poder de conciliar
Trabalho, emoção,lar.
Mestra na arte de amar,
Tens especialmente um dia
Escolhido para te homenagear.
Autor desconhecido
És a glória do homem,
Fonte terna de amizade,
Pérola de inestimável valor.
Âncora fértil da imaginação,
Manancial profundo de amor.
Alma misteriosa,
Tens inexplicável poder.
Poder de conciliar
Trabalho, emoção,lar.
Mestra na arte de amar,
Tens especialmente um dia
Escolhido para te homenagear.
Autor desconhecido
Amate Gesù
Amate Gesù!
Spesso nel corso della giornata dite a voi stessi:
"Gesù è nel mio cuore.
Credo al tuo tenero amore per me, e ti amo, Gesù".
Bisogna dirlo e ripeterlo costantemente.
E vedrete quale forza, quale gioia e quale pace avrete, grazie a quellamore che nutrite per Gesù.
E potrete amare gli altri come Gesù vi ama.
Madre Teresa di Calcutta
Spesso nel corso della giornata dite a voi stessi:
"Gesù è nel mio cuore.
Credo al tuo tenero amore per me, e ti amo, Gesù".
Bisogna dirlo e ripeterlo costantemente.
E vedrete quale forza, quale gioia e quale pace avrete, grazie a quell
E potrete amare gli altri come Gesù vi ama.
Madre Teresa di Calcutta
domenica 8 marzo 2009
Fragilità Di Donna
Oggi,
per la prima volta nella vita
ho avvertito intera
la mia fragilità di donna:
desiderio di appoggiare il capo
su una spalla forte,
lasciarmi andare
ad un pianto liberatorio.
Momento di debolezza
che mi ha smarrita
perchè intorno a me
c
dover ritrovare il piglio
e andare avanti
è faticoso, ma bisogna farlo.
L
è già un ricordo.
Eccomi pronta
a battagliare, come sempre.
Ci sono tante cose
da programmare,
da vivere, da non dimenticare.
La vita è bella
e bisogna viverla con amore,
la cosa più importante che ci regala.
Da qualunque mano
ti viene offerto un pizzico
prendilo,
non lasciartelo scappare .
E anche tu,
non lesinarlo mai,
l
è come i pani
cresce, si moltiplica nel cuore
e devi spargerlo intorno,
per non scoppiare!
Scritto Da Marilicia l
Women in art - video -
Questo meraviglioso video sulla "donna nellarte" , lo vorrei dedicare in questa giornata dedicata alle donne, in particolar modo a voi amiche di questo blog ed a tutti coloro che amano larte. Suggerisco di spegnere il player musicale del blog prima di visionare...
Per saperne di più sul suo autore e sulla nascita di questo video, se masticate un pò il francese,vi suggerisco di curiosare QUI
Per saperne di più sul suo autore e sulla nascita di questo video, se masticate un pò il francese,vi suggerisco di curiosare QUI
Da: Le poesie delle donne
Da: LE POESIE DELLE DONNE
(di Dacia Maraini)
“Le poesie delle donne sono spesso
piatte, ingenue, realistiche e ossessive”,
mi dice un critico gentile dagli occhi a palla.
“ Mancano di leggerezza, di fumo, di vanità,
sono tutte d’un pezzo come dei tubi,
non c’è garbo, scioltezza, estro;
sono prive dell’intelligenza maliziosa
dell’artificio, insomma non raggiungono
quell’aria da pomeriggio limpido dopo la pioggia.”
Forse è vero, gli dico. Ma tu non sai
cosa vuol dire essere donna. Dovresti
provare una volta per piacere anche se
è proibito dal tuo sesso di pane e ferro.
Ride, strabuzza gli occhi. “A me non importa
se sia donna o meno. Voglio vedere i risultati
poetici. C’è chi riesce a fare la ciambella
con il buco. Se è donna o uomo cosa cambia?”
Cambia, amico dagli occhi verdi, cambia;
perché una donna non può fare finta
di non essere donna. Ed essere donna
significa conoscere la propria soggezione,
significa vivere e respirare la degradazione
e il disprezzo di sé che si può superare
solo con fatiche dolorose e lagrime nere.
Ringrazio lamico Gemisto per avermi inviato questo scritto della grande Dacia Maraini, dedicandolo a tutte le donne del blog!
(di Dacia Maraini)
“Le poesie delle donne sono spesso
piatte, ingenue, realistiche e ossessive”,
mi dice un critico gentile dagli occhi a palla.
“ Mancano di leggerezza, di fumo, di vanità,
sono tutte d’un pezzo come dei tubi,
non c’è garbo, scioltezza, estro;
sono prive dell’intelligenza maliziosa
dell’artificio, insomma non raggiungono
quell’aria da pomeriggio limpido dopo la pioggia.”
Forse è vero, gli dico. Ma tu non sai
cosa vuol dire essere donna. Dovresti
provare una volta per piacere anche se
è proibito dal tuo sesso di pane e ferro.
Ride, strabuzza gli occhi. “A me non importa
se sia donna o meno. Voglio vedere i risultati
poetici. C’è chi riesce a fare la ciambella
con il buco. Se è donna o uomo cosa cambia?”
Cambia, amico dagli occhi verdi, cambia;
perché una donna non può fare finta
di non essere donna. Ed essere donna
significa conoscere la propria soggezione,
significa vivere e respirare la degradazione
e il disprezzo di sé che si può superare
solo con fatiche dolorose e lagrime nere.
Ringrazio l
sabato 7 marzo 2009
Dormiveglia e Pioggia
E
gran silenzio intorno,
solo il rumore della pioggia
che picchietta sui vetri.
Nel domiveglia la sento
e cerco di armonizzare
i miei pensieri
per farmi cullare
dal suo ritmico canto.
Sono pensieri di tristezza
che scaturiscono
dalla mia mente,
perchè come la pioggia
non può ispirare immagini luminose,
così la mia anima triste
non può creare pensieri felici.
Mi tappo le orecchie,
serro le palpebre
per isolarmi da ogni segno di vita
e cerco di avvolgermi
nel tepido manto del sonno,
per rubargli l
e con esso
la felicità di non esistere.
Scritto da Marilicia il 27/11/2002
giovedì 5 marzo 2009
Quando alzi la tua lampada al Cielo.
Quando alzi la tua lampada al Cielo
essa getta la sua luce sul mio viso
e la sua ombra cade su di te.
Quando tengo la lampada dell
nel mio cuore, la sua luce t
ed io rimango dietro nell
Rabindranath Tagore.
mercoledì 4 marzo 2009
lunedì 2 marzo 2009
Addio zio...
Da una terra lontana eri giunto
non so bene se per scelta o per fato,
so che poi qui ti eri sposato.
Tu, allora giovane greco:
una vita "bohemienne"
senza fama nè gloria...
A te, che mai bene
ho conosciuto,
oggi ho dato lultimo saluto,
forse col rimpianto
di non averti mai capito....
addio zio !
so che poi qui ti eri sposato.
Tu, allora giovane greco:
una vita "bohemienne"
senza fama nè gloria...
A te, che mai bene
ho conosciuto,
oggi ho dato l
forse col rimpianto
di non averti mai capito....
addio zio !
(foto tratta dal web in memoria al suo luogo dorigine)
sabato 28 febbraio 2009
mercoledì 25 febbraio 2009
Raccontami la tua storia
Vecchio albero,
raccontami la tua storia.
Il tuo tronco rugoso flagellato di ferite
inferte da crudeli mani innamorate
parla di vita vissuta.
Tanti simboli, tanti nomi, tante date,
scavate nel tuo cuore generoso
nemmeno il tempo
ha potuto più cancellare.
Vecchio albero,
chissà quanti segreti custodisci,
quanti amori hai protetto
con la tua fronzuta chioma,
quante spalle hai sostenuto
con le tue forti radici.
Gli anni sono passati, tanti,
molti innamorati non sono più tali
ma tu rimani, con le tue ferite
a sfidare il tempo,
a veder scorrere le stagioni.
Vecchio albero,
raccontami la tua storia
ed io ti narrerò la mia.
Anche il mio corpo,
oltre alla ferite del tempo
conserva altre ferite
che il tempo non ha cancellato.
Raccontami la tua storia
vecchio albero
ed io ti narrerò la mia...
I cuccioli di Sheila
Lamica Mary64 ci fa partecipi delle foto dei cuccioli che poco più di un mese fa ha avuto la sua bella Sheila!!!
Ecco quindi la mamma coi suoi cuccioli di due giorni e come sono ora !Bellissimi!!! Una carezzina a tutti quanti ...bau!!!
martedì 24 febbraio 2009
CARNEVALE
Coriandoli, come farfalle,
danzano con
Ali leggere dai mille colori;
Riportano ad antiche e
Nuove
Emozioni; fanno
Vivere in magica
Atmosfera;
Lasciano negli occhi
Estatici bagliori e, nel cuore,
segni di speranza.
Un dolcetto per tutti voi che passate di qua....
Filastrocca di Carnevale
Foto tratta dal Web.
Carnevale vecchio e pazzo
si è venduto il materasso
per comprare pane e vino
tarallucci e cotechino.
E mangiando a crepapelle
la montagna di frittelle
gli è cresciuto un gran pancione
che somiglia ad un pallone.
Beve beve e allimprovviso
gli diventa rosso il viso
poi gli scoppia anche la pancia
mentre ancora mangia e mangia....
Così muore il Carnevale
e gli fanno il funerale
dalla polvere era nato
ed in polvere è tornato
( G. DAnnunzio)
lunedì 23 febbraio 2009
Per dimenticare il freddo, forse...
Un mix tra S.Valentino e la Primavera che, prima o poi, arriverà...anche se, con questo freddo polare, sembra impossibile...
domenica 22 febbraio 2009
Premio per alter ego
Lamica Soami ha assegnato il premio Brillante webmws a questo blog !
Il premio è per i blog che risaltano nella loro brillantezza sia nei temi che nel design.
A mia volta quindi voglio premiare tutti i membri che fanno parte di questo blog elencati nella colonna qui a lato, sperando di fare cosa gradita!
Grazie Soami e grazie a tutti voi!
Serata di Carnevale
Foto tratta dal Web.
Maschere, coriandoli,
stelle filanti.
Strade illuminate,
gente che si diverte
balla, ride.
Cammino silenziosa
in compagnia dei miei pensieri
disturbati da tanto clamore.
Per terra, qualcosa luccica:
è una mascherina dargento.
Automaticamente la raccolgo,
la indosso.
Mi sento interpellare:
"dove vai tutta sola?
Vieni con noi,
ci divertiremo!"
Vengo circondata
da gente che non conosco,
tutti indossano una maschera.
Mi sento travolgere,
stringere
trascinare nella folla.
Comincio a ballare, ridere
a cantare anchio...
Qualcosa di caldo
bagna le mie guance,
grosse lacrime
scorrono dai miei occhi,
scivolano sotto la mascherina.
Nessuno le vede.
Nessuno saccorge delle mie lacrime.
Nessuno intuisce la mia malinconia.
Mi divincolo, scappo,
mi allontano velocemente.
Ansante, mi affaccio al parapetto,
sotto scorre il fiume.
Lancio la mascherina e resto lì
a guardarla ,
fino a quando scompare.
A pelo dacqua
noto un luccichìo,
forse lultima lacrima
che nessuno ha scorto
sul mio viso.
Mi allontano,
mentre mi raggiunge leco
di una risata!
Scritto da Marilicia il 22/02/2009
stelle filanti.
Strade illuminate,
gente che si diverte
balla, ride.
Cammino silenziosa
in compagnia dei miei pensieri
disturbati da tanto clamore.
Per terra, qualcosa luccica:
è una mascherina d
Automaticamente la raccolgo,
la indosso.
Mi sento interpellare:
"dove vai tutta sola?
Vieni con noi,
ci divertiremo!"
Vengo circondata
da gente che non conosco,
tutti indossano una maschera.
Mi sento travolgere,
stringere
trascinare nella folla.
Comincio a ballare, ridere
a cantare anch
Qualcosa di caldo
bagna le mie guance,
grosse lacrime
scorrono dai miei occhi,
scivolano sotto la mascherina.
Nessuno le vede.
Nessuno s
Nessuno intuisce la mia malinconia.
Mi divincolo, scappo,
mi allontano velocemente.
Ansante, mi affaccio al parapetto,
sotto scorre il fiume.
Lancio la mascherina e resto lì
a guardarla ,
fino a quando scompare.
A pelo d
noto un luccichìo,
forse l
che nessuno ha scorto
sul mio viso.
Mi allontano,
mentre mi raggiunge l
di una risata!
Scritto da Marilicia il 22/02/2009
sabato 21 febbraio 2009
GHIRIBIZZO
Parlami,
raccontami di te.
Fammi entrare nel tuo mondo
accoglimi sul tuo petto.
Stringimi
nel cerchio delle tue braccia.
Lì voglio trovare la pace,
assaporare la vita,
attendere la morte.
Amami
come fosse la prima volta.
Voglio portare via con me
l
il ricordo del tuo amore.
...e si continua a sperare.
…e si continua a sperare
ad aprire bocche alla povera gente e lentamente muore
e nessuno ci può far niente,
ad aprire le porte alla speranza :
a chi non ha cibo da mangiare
e mostra la miseria, la disfatta di una vita,
gente ,che si chiude gli occhi ,per non vedere la paura …
…ma quale è la vera disperazione
di un povero cristo che ha fame ?
o ,di una canaglia che ti vuole ingannare, ammazzare ,violentare,
o , è di quel disgraziato ,che vaga come un pezzente
per le vie del mondo ,
cerca un tozzo di pane e fa a botte per averlo…
…un vagabondo forse
che dorme sotto un tetto,in scatole di cartone,
e in lui nasce improvvisa una preghiera
si inginocchia a terra e prega , chiede perdono a Dio
giustizia su questa terra?....
…e si continua a sperare ,a non vedere più soffrire:
un uomo ,una donna innamorata
parlano nel buoi attraverso un filo,
e si continua a vivere ,a non voltarsi indietro,
a chi davvero ama…
si continua a ignorare ,ignorarsi, a far finta di non vedersi ,
si aspetta, chi fa il primo passo ,
una dignità da distinguere ,rendere indelebile …
…si continua e non si avrà mai fine
a vedere con invidia l’orto più bello, è quello del vicino ,
la diffidenza , abbonda in ogni luogo,ora anche nel virtuale
con frasi discrete si fa finta a non capire,
e tu mi vedi , lo so ,vuoi avvicinarti e hai paura
temi che ti mordo la coscienza,l’intimo che non tocco ,
non curarti di questa inerzia ,agisci con coerenza
e aspetto te ,la voce della tua creanza…
il poeta narratore.
***
si dice :chi di speranza vive ,disperato muore !
venerdì 20 febbraio 2009
giovedì 19 febbraio 2009
E SERA
foto dal web.
Cammino lungo il viale
il tramonto infuocato
mi viene incontro.
Nel cielo una pallida luna
rivendica il suo splendore.
E un momento magico,
un istante di pace
scaturito dallintimo
dopo tante tempeste dangosce,
di ricordi
che fanno ancora male
di ferite
non ancora lenite dal tempo
perchè ci sono lacerazioni
che il tempo non può guarire,
cicatrici che danno dolore
più delle aperte ferite.
Il momento magico è già passato,
il tramonto sincupisce
è quasi sera.
Il contorno delle cose assume
il colore definito della tristezza
senza più sfumature,
senza splendori.
Il buio inghiotte ogni cosa.
E Sera!
Cammino lungo il viale
il tramonto infuocato
mi viene incontro.
Nel cielo una pallida luna
rivendica il suo splendore.
E
un istante di pace
scaturito dall
dopo tante tempeste d
di ricordi
che fanno ancora male
di ferite
non ancora lenite dal tempo
perchè ci sono lacerazioni
che il tempo non può guarire,
cicatrici che danno dolore
più delle aperte ferite.
Il momento magico è già passato,
il tramonto s
è quasi sera.
Il contorno delle cose assume
il colore definito della tristezza
senza più sfumature,
senza splendori.
Il buio inghiotte ogni cosa.
E
Ti Guardo
Ti guardo in viso
e m
pezzetti di cielo
di un mattino sereno.
Mani di fata
han tessuto i tuoi capelli,
con spighe di grano
e raggi di sole.
Ti guardo,
ti guardo e il cuore batte,
veloce il sangue
m
Tu sorridi,
accarezzi la mia gota
poi t
con passo spedito.
Non ti volti a guardarmi,
sei già lontano
ed io sono sola
più triste di prima.
Non trovo il coraggio
di dirti che t
e tu, svagato,
non t
Niente potrà darmi
quest
ma io sono viva
solo accanto a te.
Spero quest
E
martedì 17 febbraio 2009
Cuore Fermati
Cuore, non piangere
già i miei occhi versano
tante lacrime.
Cuore. non stringere
già le mie mani sono strette
in un gesto d
Cuore, non ricordare
già la mia mente è colma
di neri pensieri.
Cuore, se vuoi condividere
il mio dolore
non battere, fermati!
domenica 15 febbraio 2009
LArco Della Vita
Soffermati a guardare
un bimbo appena nato
e paragonalo
ad un
Guarda poi
un vecchio stanco
e paragonalo
ad un dolce tramonto.
L
nascita e morte
Ossia:
alba e tramonto.
L
una dolce ascesa
o una scoscesa rupe
che ci trascina.
E non sappiamo
se ciò
per volontaria scelta
o per destino.
sabato 14 febbraio 2009
...brividi di cristallo.
...brividi di cristallo
raccolti in un bicchiere,
dolori mai quietati
ingannati da false illusioni,
in punta di piedi, poi fuggiti
lasciati,da sofferenza di un anima sola…
…e camminando lungo il tempo
i ciottoli diventano lisci,
consumati dai troppi inganni
vanno ,alla ricerca di un amore,
a cercare , una bugia lunga una vita
pesante fardello
che la notte ingrandisce e sfuma…
…ed è il pensiero che chiede venia,
sgrana chicchi di grano maturo,
per sfamare un amore, che non vuol morire
non vuole rendere vivo ,un sogno già avverato,
conosciuto ,ora già finito…
…e la calma improvvisa ,cala sulla mente
di un cuore amato,che sa di essere pensato,
in sospirate attese aspetta il giorno
l’abbraccio di una vita,
e tu donna sei qui ! a quando la tua resa , il tuo si?
l’incontro, per essere felici…
il poeta narratore.
San Valentino
Foto del Web.
Oggi è San Valentino, la festa dellAmore. Insieme a queste rose desidero
offrire a tutti, una breve poesia di Loredana Armanni:
Lamore non ha eta
Non esistono i vecchi
se esiste lamore.
Esistono i vecchi
se esiste il dolore.
E sempre grande il dolore
se non esiste lamore.
Oggi è San Valentino, la festa dell
offrire a tutti, una breve poesia di Loredana Armanni:
L
Non esistono i vecchi
se esiste l
Esistono i vecchi
se esiste il dolore.
E
se non esiste l
Sono perfettamente daccordo con Loredana Armanni: lamore è la
giovinezza della vita, a qualunque età.
Buon San Valentino!
giovinezza della vita, a qualunque età.
Buon San Valentino!
giovedì 12 febbraio 2009
mercoledì 11 febbraio 2009
Cenere di Sogni
Ho un peso sul cuore,
frutto di un amore
sbagliato, negato,
a lungo desiato.
Occhi svagati
che guardano lontano
tradiscono parole
mendaci,
dette soltanto
perchè manca il coraggio
d
Soffrire,
ma trovare la forza
di spezzare l
stracciare le illusioni
come inutili pezzi
di carta;
rompere le abitudini
come sorpassate usanze.
Svuotare l
di tutti i ricordi:
baci, carezze,
momenti di dolcezza.
Cancellare dalla mente
parole, promesse, progetti.
Ciarpame inutile,
cenere grigia
di sogni bruciati..
...accorgiti di me.
…accorgiti di me
di un domani che verrà,
di chi ama la vita
la natura,
sorride al tempo
alla pioggia che ci bagna,
alla passione di un amore
a quello folle
che con le sue paure
alimenta il braciere
e non ha confronti,
a un odore
che penetra nella pelle
tra la carne che lo chiede…
…e poi
impalmarti
viverti all’stante,
viverne il tempo
che mai farà ritorno…
….tu che sei sola
stai con me,
lasciati cullare
in una dolce veglia,
in un sogno desto
dall’ombra del mio viso…
…che io possa
leggerti negli occhi,
incrociarli con i tuoi
farsi compagnia…
…e aspettare un giorno
farmi tuo,
perdermi
quando il sole va a dormire….
Il poeta narratore.
martedì 10 febbraio 2009
Questo è il nostro caro, dolcissimo Dick che è volato sul Ponte dell
Dovunque
insieme
comagni
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