se nella vita ne raccogli abbastanza,
un giorno spiccherai il volo alla volta dei tuoi sogni,
verso il tuo destino.
Raccogli una piuma ogni volta che la vedi,
perchè è scesa dal cielo,
la meta a cui si deve anelare.
"La musica del silenzio"
Ho imparato....
da sito: travel.fanpage.it
Va la barca del pensiero
solca i mari, valica i monti,
con il suo carico or lieto, or greve
non sosta mai, sempre errabonda.
Il pensiero è l'essenza di te stesso
ma è la parte che non riesci ad imprigionare
perché molte volte tuo malgrado
lo scopri altrove, mentre il corpo è quì.
Se potessi vorrei trasformare in pensiero
tutta la mia carne, tutto il mio corpo,
per spaziare libera nel mondo
e non lasciare traccia del mio errare.
Marilicia.
Buona notte vita
Quante sere prima di dormire ho abbracciato il mare!
Ho stretto a me la tua immagine sbiadita,
ho rimosso dai miei pensieri la fantasia estrema
il giorno in cui tu mi chiamasti amore.
Buona notte vita!
Buona notte a chi mi ama …
A chi d’amore vuol vivere o morire
di passione vuol godere la sublime fiamma .
… e mi lodasti ,dicendo che ero l’apparente calma !
Il più piccolo tra i grandi ,il miglior cantastorie,
il gioiello che si fonde in ori differenti
e nel grande mondo brilla e nulla mai raccoglie.
Buona notte vita!
Buona notte a tutti gli innamorati …
A un sogno che mai si realizza
e con forza solleva la tua piuma.
Al più umile dei perdenti !
Allo Zeno ,l’apollo che fu Dio :
ai re ,alle regine ,agli schiavi dell’amore .
Ai prigionieri che la fossa con le mani si han scavato.
Allo zucchero filato, ricordo di un bambino che fu felice
crebbe troppo presto per sfamare l’ingordigia dei dannati;
alla mia fu amata che toccò il suo cielo con un dito:
disse di amarmi e non lo è mai stata.
Buona notte vita,
a te femmina che desideri un vero raggio ,
a te che sai cogliere il magico momento !
A te che sorridi e piangi alloggi le gioie nel tuo grembo
quando senti l’impazienza di volerti innamorare.
Poetanarratore .
da sito casatea.com
Sognarti
è come vivere un incantesimo
una favola che accarezza il cuore
sveglia i più reconditi desideri
che per pudore racchiusi son dentro me.
Viverti
sarà come toccare il Cielo
una realtà bella come un sogno
buttati al vento tutti i pregiudizi
godere insieme tutte le gioie del mondo.
Sognarti e Viverti
due emozioni in una
sogno e realtà un interscambio
una dolce follia d'amore
cullata nel cerchio delle tue braccia.
Marilicia 27/08/2011
Nell'augurarvi un buon inizio di settembre, posto questa mia foto che nelle scorse settimane è stata pubblicata su un quotidiano locale.
Questo pensiero e foto partecipano al contest di Lecoq (sezione arte e letteratura) sul blog
http://wwwlecoqchante-lecoqchante.blogspot.com/2011/07/la-spighetta-di-san-giovanni-contest.html
Lo.arte.org
In un forziere di robusta fattura
adagiati tra petali di rose rosse
ho custodito i miei gioielli più preziosi:
i ricordi che mi legano a te.
Ho chiuso a doppia mandata la serratura
ed ho affidato la chiave alle onde
che la conserveranno nel caveau del mare
nella parte più segreta che c'è.
Tranquilla or sono,
nessuno me li potrà portar via
e così saranno al sicuro
fino a quando il mio cuore batterà.
Poi, diverrò il tuo Angelo Custode
e ti proteggerò nel cammino,
finito questo percorso
ritornerò sulla Terra.
Senza problemi questa volta,
riannoderemo i fili del nostro destino
che benigno ci sorriderà,
e ci permetterà di vivere felici
la nostra favola d'amore.
Marilicia 22/07/2011
Foto di proprietà di Marilicia.
Spero che sia Fiore che gli altri amici possano apprezzarla come l'ho apprezzata io, perché vi assicuro che a tutto schermo quest'immagine è di una suggestione unica.
Buon pomeriggio a tutti.
Quando la realtà supera la fantasia
non ci sono parole
che possano lenire il dolore
che giustifichino tale follia.
Voglio solo lasciare qui
un pensiero, una preghiera
per tutti coloro colpiti da tale insano gesto,
per i loro familiari, amici, conoscenti...
per la popolazione stessa....
vi sono vicina !
Er monno è sbarattato(cambiato)! Da quanno hanno inventato la credènza (credito)! Co’ l’arrivo de le farfalle(cambiali), l’assegni e le carte de credito ce semo arovinati tuttiquanti!
Mi padre, pace a la su’ anima, me diceva: “Fija mia, su sto pianéta semo diventati tuttiquanti milòrdi! Se spènne e se spanne listesso c’hai li mijardi. Indòve te riggiri vedi svolazza’ le farfalle, eppoi metteva la paga sur commò e je diceva a mi madre:
-Orghe’ ecchete er mese, prima paga la piggione, poi la bolletta de la luce e der gas, eppoi co’ er resto fattelo basta’!”
‘Gni mese s’ arioca’ la medéma sòrfa
Quanno a casa Bassi è arrivata la commaraccia, mi padre nun c’aveva ‘n buffo, nun c’aveva la machina, nun c’aveva er telefono e neppuro ‘n conto a la banca, ma er mi babbo è morto da Omo onesto!
Eppure a noiantri quattro fiji nun c’è mancato gnente, le vacanze co’ le colonie der Poligrafico e a casa de mì’ nonna Betta, lo sporte, a scòla e ce vestivamo puro bene, mi madre ce ricamava puro li zinali, magari pe’ risparmia’ se arinnacciavano li pedalini e se rippezzàvano li carzoni. Rega’ mo li carzoni te li venneno sgarràti e so’ puro cari arrabbiati, ma sta moda e solo pe’ li cojoni, purtroppo la cazzacciàggine umana e granne.
Mo le nove generazzioni spenneno ‘n accèsso e se ride e daje a fa’ lo shoppinghe drénto le botteghe! Eppoi tuttiquanti li nodi arrivàno ar pettine e se piagne. E pe’ li buffi te dolé la panza. E quanno meno te l’aspetti te sei arovinato la vita.
Quanno annavo a scòla er maestro me diceva che la mattamàtica sta’ a la base de la vita, nun capivo er significàto, ma sta frase m’ ha sempre ronzato ne la capoccia e se pe’ mo me so’ sarvata, lo devo a la scòla de mi padre e a la sòra Mattamàtica.
Ve conzijo se nun ve piace conta’ quanno ve pija la smania de comprà e pe’ fa’ li conti nun ve regolate, compràteve er ‘n pallottoliere. Sinno’ seguimo a ròta la bancarotta de l’americani, e ce ritrovano tuttiquanti su li scalini de la chiesa a chiede’ la limòsina.
franca bassi
Esplodi, emozionando
ed elargendo
esterrefatte evasioni...
Elegante estate,
esterni
emulazioni evanescenti
ed eteree...
Elettrizzante, eclettica
ed eccentrica eleggi,
emarginando entusiasta,
effimere emozioni,
edificando
eccezionali ebbrezze...
tripadvisor.it
Accanto alla finestra guardo il mare
e tanti ricordi affollano la mente
da quando sono nata lui è presente
della mia vita è lo speciale confidente.
Quante lacrime ha raccolto nel suo grembo
quanti sorrisi coi suoi giochi m'ha strappato
nel suo abbraccio mi sono spesso abbandonata
trovando conforto e serenità.
Lui, l'amico mio più fidato
nessuna delusione mai m'ha dato
io parlo, parlo, racconto le mie pene
lui mi lambisce con tenerezza estrema.
C'è un'intesa speciale tra di noi
non servono più tante parole
io entro nel suo regno con rispetto
lui m'accoglie e mi stringe al petto.
Parlo del mare sì, non d'una persona
ma per me è come se lo fosse
fin da bambina l'ho amato tanto
e continuerò a farlo per la vita.
Questo è un amore che non potrà mai finire
perchè lui è fedele, ed io non so tradire.
Marilicia 02/07/2011
(immagine reperita nel web)
...con lo sguardo rivolto al sole ed il sorriso sulle labbra:
ripenso a estati passate,
quando tutta la vita mi arrideva e fiduciosa attendevo l'Amore
e tutto mi pareva bello, eterno...
Sono passate molte estati,
forse tutto non è andato come speravo
e l'ieri è più del domani...
ma vado avanti sempre a testa alta,
con lo sguardo rivolto al sole ed il sorriso sulle labbra...
(Immagine reperita in rete)
Già l'aria pian piano
s'indora...
Cala sul giorno il sipario
e, impassibile, la sera
attende l'imminente impalcatura
della notte...
Nel cielo domina
un'incredibile corsa
che, implacabile,
riordina il firmamento...
In fermento le stelle
giocano,
lasciando
una lussureggiante impronta...
Non si voltano le spalle all’amore
Nell’oasi del mare hai imbrattato la purezza dei delfini
oscuri l’anima mia e il dolore trema,
tutto si frantuma in briciole di pane
tu l’impura femmina tramuti gli esseri in ignobili viziosi .
Non si voltano le spalle all’amore
è il dono divino che ci viene dato come musica ci fa sognare ,
è la voce che s’ammanta d’ombre se non ci sei
tu l’hai girate a me senza capire quello che facevi .
Parlavo di te al mio incubo peggiore
al riposo della luce che t’ha indicato la mia strada ,
tu l’hai resa buia è sterrata
e in me vendetta resta .
Sarai morsa da un cane rabbioso e diverrai vampira
e succhierai il sangue dell’amore
a coscienze che hanno fede.
Tu fosti suono l‘assurda storia.
Non si voltano le spalle all’amore
non si mentono i sentimenti veri ,
li hai provati e poi l’hai traditi
hai disgustato te stessa fino alla tua nausea .
E nulla ti resta tra le mani ,nulla ti sarà reso!
Tu fanciulla d’acqua il tempo hai ruggito ,
hai singhiozzato mettendo a rischio la mia vita
in brividi di freddo l‘ombra mia ti sarà nemica.
Non dovevi voltare le spalle all’amore
chi mai mi ridarà indietro gli anni miei?
Brutta sarà la tua fine
l’ incubo che nella tua mente mai si cancella.
Poetanarratore .
La Farfalla
Nascere a primavera, morire con le rose,
sulle ali di uno zefiro nuotare nella luce,
cullarsi in grembo ai fiori appena schiusi,
in una brezza pura di profumi e d'azzurro,
scuotere, ancora giovane, la polvere alle ali,
volare come un soffio verso la volta infinita:
ecco della farfalla il destino incantato!
Somiglia al desiderio che non si posa mai,
che mai si sazia, ogni cosa sfiorando
per poi tornare al cielo,in cerca di piacere.
Alphonse De Lamartine
Celati sogni
dietro una siepe
il mio “Io”
maschera…
Nell’immenso vuoto
vagano...
Sepolte magie
che narrano
di chimere erranti,
consacrate nel tempio delle ore...
Il tempo illanguidisce
la speme che pian piano
scolora...
Dipinto: Vincent Van Gogh - Vento
Chi ha paura della morte si offenda. La morte è una riviera musicale, il seno curvo della donna amata. Non c'è spazio tra l'uomo e la sua morte. Soltanto il batticuore di un nemico che ride al suo passaggio.
ALDA MERINI
ilmondodilfigenia.wordpress.com
I miei desideri partono da lontano
da dove il mare è azzurro più del cielo
la sabbia sembra di pepite d'oro
la brezza è leggera e profumata.
I miei desideri partono da lontano
da dove la collina è lussureggiante
i prati ricoperti di fiori gialli
gli ulivi con la chioma ombreggiante.
I miei desideri partono da lontano
da dove ogni angolo del paese occhieggia il mare
le case a grappolo tinteggiate di bianco
s'affacciano su viuzze lastricate.
I miei desideri partono da lontano
da dove echeggiano le mie risate di bambina
dove ho lasciato i miei sogni adolescenziali
dove ogni tanto vorrò ritornare.
Vorrò ritornare per ritrovare quei sogni
la spensieratezza e le risate di bambina
incontrare lembi di azzurro in ogni angolo
riappropriarmi della mia realtà.
Marilicia 09/11/2011
Cuore di pietra
… sei il cuore che mi lascia insonne
d’amore e di respiri ho il desiderio di sentirti ancora ,
di amarti per ciò che sei
nella terra di nessuno …
Sei come il bianco aspo
ti vesti felice al mattino e mi risvegli ,
è l’ora in cui mi dai il buon giorno
fai di me l’altero vagabondo .
E tutto m’appare dopo un sonno stanco
nell’incerto mondo ho vissuto :
Quando la rarefatta quiete scioglie nodi arrotolati
tra cumoli di lucciole e farfalle maestose .
Con un cuore di pietra riprendo fiero le note tremule
sogni che si avvolgono in fluttuanti vesti ,
è là il cuore ormeggiato cerca asilo nella roccia
al riparo d’un profondo rosso.
Sono io l’innamorato e supplico la vita ,le tue carezze!
Vivo gli attimi il tuo desiderato bacio ,
l’incedere del tempo purché nulla mi distragga
il gesto del tuo sguardo il brivido della tua presenza colgo .
Ed è con mano ferma
che il mio cuore di pietra si scioglie come sale ,
al primo tuo cenno cola e si mostra fiero
apre la stagione la mia vita per te infinita .
Tu anima sei la mia attesa
da quando sei nata in me già c’eri ,
ora sei mia, mia è la sfida a di ridarti il mare,
cuore d’amore e di sorrisi accesi …
Poetanarratore .
Immaggine de la sora franca:"Gabbiano de frontiera"
Ciao Gabbià, oggi er gabbiano Menestrello, m'ha portato pe' te 'na canzone. Era pe' er tu comprianno, dimanna scusa pe' er ritardo. E' partito dar marozzo de la Pùja e c'ha messo 'n po' de tempo;)
GABBIANO DI FRONTIERA
e semo a maggio e tutti li gabbiani so’ spariti
dar fiume sono annati tutti ar mare
io me faccio ajuta’ da uno co’ le penne nove
che già so’ troppo stanca pe’ volare
e quanno poi lo trovo io me faccio na volata
dar fiume sotto casa fino a Ostia
gabbia’, lo sai che a me piacerebbe fa’ na festa
co’ gabbiani e gabbianelle
pe’ scorda sti tempi duri
all’arba nun è facile trova’ chi m’accompagna
mo che so’ vecchia e volo adacio adacio
gabbiani giovinotti te li vedi a Ponte Mollo
che fanno li paìni drento ar fiume
ma tu svolazzi’ ‘n’celo ‘nzième ar Ponentino
gabbia’, te prego restame vicino
lo so che mo te devi propio accontenta’
de sta gabbianella cucca e stracca
de sto bonaugùrio de vita
nun te ferma gabbia’ tu fallo pe’ noiantri
riccontaci speranze e sofferenze
me riccomanno seguita a vola’ ner cielo arto
sei un gabbiano di frontiera
de sta pora tera nostra
(Testo di Franca Bassi / musica di Fabio Pignatelli)
Foto tratta da rendiamocicontoblog.rassegna.it
Non sono più tese
le corde del violino
ed il suono che emettono
sembra un singhiozzo
stride nel cuore
questo suono
e ad altre corde
svegliano ricordi.
Tace ormai il violino
abbandonato
nessuna mano più
muove l'archetto
inutili gli accordi
ad un amor malato
la musica sarebbe sì
di triste effetto.
Riposto nella custodia
è il bel violino
acconto lo spartito
con le note
lontano sono le notti
allunate
quando lo strumento
sembrava avesse
voce
e spandeva intorno
la sua musica divina
nell'aria profumata di
salsedine marina.
Tace ormai il violino
per una malinconia in più.
Marilicia 26/05/2011.
Immagine di franca:"Su le nuvole del Gran Sasso"
"Non chiamiamole morti bianche"
Ma che morti bianche, sono morti e basta! Adesso ai figli di Bruno e ai suoi chi ci pensa? Morire di domenica che per il Signore giorno di riposo, significa grande difficoltà per andare avanti. Viviamo in un periodo che crescere dei figli decorosamente è diventato un lusso. Portare sulle spalle il peso di una famiglia e i gravosi impegni fiscali è una grande impresa. Bisogna rimboccarsi le maniche e tenerle sempre rimboccate.
Per un capo famiglia, c'è poco spazio e tempo per abbracciare i suoi cari, adesso Bruno non ne l'ha più!
Caro Bruno, hai dovuto lavorare anche di notte, i giorni di festa, accettare anche doppi turni e compromessi economici, tutto questo lo hai fatto volentieri perché sei stato un padre un marito. Bruno non è giusto, solo per essere un genitore hai dovuto pagare una bolletta altissima, hai pagato con la tua vita. Questa è una grande grande vergogna.
Caro Bruno il tuo nome antico, indicava che eri una persona decisa e determinata verso i tuoi obiettivi, eri dotato di grande autostima. Eri anche un sognatore. Ma tutto questo non ti ha risparmiato di lasciare la tua famiglia, la tua terra così presto.
Bruno
Sei nato in una terra di
lavoratori e di migranti.
Il tuo nome dal significato
scuro, nero lucente.
Il destino è strano...
sei caduto in un buco nero.
La tua terra ti ha dato i natali
un popolo fiero che alza la testa
anche quando è stanco.
Sei nato all'ombra del Gigante
dove le aquile fanno il nido.
Quando i tuoi figli ti cercheranno.
Proteggili dall'alto del monte
Torna per loro a volare
fuori del nido.
franca bassi
Augusta- Dopo 'n esplosione Sta matina alle sette 'n antro operaio è morto e uno ferito.Quanno se vive ce serve 'n po' de giustizzia inzomma 'na livella! Senno quanno semo iti a fa' la tera pe' li ceci. Che ce serve 'a livella?
http://www.youtube.com/watch?v=AZ8mrzSKzQs
Stasera la luna
racconta...
Con occhi umidi
di pianto
ricordo...
L'attesa
inganno
e rivedo...
L'aroma
di quei perduti dì
e sento
scalpitar la mente,
arrugginendo ricordi
mai sopiti...
Esploro prati d'emozioni,
espugnando dei fiori
i palpiti
e colorando alle corolle
i petali...
Irrimediabilmente
abbevero
con lacrime
i miei tormenti...
Immagine di franca bassi: "Bambini lontani"
Er volo novo der Gabbiano de frontiera
Gabbia'! Mo che sei nato 'n' 'ntra vòrta puro tu,
mo c' hai da principia' 'na vita nova.
Nun te scorda' de quelo ch' hai veduto
prima su sta tera bella,
abbagnata co' er sangue de l'innocenti.
Ce so' li giovinotti, queli che li chiamano Eroi
ch'aspettono la tu penna.
Puro Giando dar dicissètte de settembre der 2009
c'aspetta inzieme a l'amichi sui.
So'giù pe' la valle de Lubriano accosto a Civita
quanno le ginestre so' 'n fiore guardeno
er tramonto der zole dereto a li calanchi.
Eppoi ce so le crature de l'Africa
che so' anni dopo anni ch'aspettano
la giustizzia pe' la libbertà!
Vonno 'n po' d' acqua 'n tozzo de pane
e 'na penna pe' scrive a scòla.
Gabbia' t'aricordi l'occhi de li regazzini de kabul?
La sera prima de dormi' li vedo ancora,
me so rimasti stampati dentro er còre.
Lo sai m' hanno detto, che vonno fa vola'
ancora pe' 'na vòrta l'aquiloni prima de mori!
E li sorrisi de li pori fiji drénto le favelas?
Quer pòro Gesucristo sopra er monte
così grosso sai quanti bocconi amari je tocca manna' ggiù!
Avoja spalanca' le braccia p' 'bbraccicali tuttiquanti!
Inzomma Gabbia' ce tanto tanto da scrive
e ce so' tanti che c'aspettano.
Famo scorre la penna su sti foji bianchi
Volamo su li celi de la tera
inzieme a quarche aquilone colorato.
Penzamo a loro fino a quanno ce finisce
l'inchiostro dréntro er calamaro.
franca bassi
Te...
Farò della mia anima uno scrigno per la tua anima,
del mio cuore una dimora per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l'eco delle campane,
ascolterò il linguaggio della tua anima...
come la spiaggia ascolta la storia delle onde.
~ Kahlil Gibran ~
(foto di Fioredicollina)
notte blog.libero.it
Notte fatata
che mi vieni incontro
con i tuoi silenzi
con il tuo cielo stellato
con la tua aria fresca e profumata
io ti amo
e di te amo le ombre
i fruscii
il verso della civetta
le ali dei pipistrelli
che tagliano il vento.
Sei una magia
un incantesimo
dal quale non mi vorrei svegliare
ed al chiarore della luna
abbandonarmi al dolce tormento
dell'amore
per poi
ebbra di spossanti emozioni
veder sorgere l'aurora.
Marilicia 12/05/2011
Auguri-Mamme_Web
ed in particolare alle collaboratrici di questo magnifico blog.
Immaggine de Prencipéssa: Franca co' er Prencipe Azzuro 1958
L'abbito...
Sta matina mentre
me grattavo la capoccia
su 'n ggiornale
m' apparza
'na Prencipéssa ingrése
co' l'abbito da sposa.
Se vado ar gesso su la carta
t'aritrovo st'abbito...
se vado a spasso lo vedo.
'Glieri mentre
me trovavo a casa de 'n' 'mica
la tivvi dar sor Vespa
de che se parlà
de l'abbito da sposa.
Vabbè me so' detta!
Nun so' prencipéssa
nun so' de sangue blu
ma mo co' sto vistito famola finita.
Aho! regà me sembra
che st'abbito ner l'anno 1958
ce l'ho avuto pur' io!
franca bassi
Immagine di franca
Palestina
All'alba da sopra la collina
guarderò le tue case bianche
le tue valli in fiore.
Dolce Palestina dolce terra
in Israele non ci sono solo nemici.
Qualcuno mi parlerà di te.
Sarò con loro e canteremo
la libertà per queste terre
divise da muri e da fili spinati.
Nel cuore nella mente
siamo nati tutti liberi, senza confini.
Qualcuno mi parlerà di te.
Anche se sarò in terra nemica
guarderò da Israele la dolce Palestina.
È un vostro fratello a parlami di voi
vi ama come io amo, come io amo
gli abitanti di questo bellissimo pianeta.
Qualcuno mi parlerà di te.
A sera da sopra la collina guarderò
quando si accendono le finestre...
dietro non ci sono solo nemici...
troveremo cuori che desiderano
per i figli per i nipoti solo la pace.
Qualcuno in Israele mi parlerà di te
dolce terra di Palestina.
franca bassi
un-nido-nel-cuore- dal Sito: mutabilislab.com
Tu del mio cuore hai fatto il tuo nido.
Come piccolo ed implume passerotto
ti sei rannicchiato nella cavità più nascosta
e da quel calore prendi vita.
Ti nutri delle emozioni che provi
leggendo quante volte sulle pareti è scritto il tuo nome
e forse stupito di capire quanto sei amato
non trovi la forza di spiccare il volo
verso altri orizzonti.
Sento il fremito delle tue ali
il battito accelerato del tuo piccolo cuore
e vorrei aprire la porticina della gabbia
per donarti la libertà
ma temo che tu da solo non possa farcela
perchè ovunque tu vada
sentirai forte il richiamo del caldo nido
che hai abbandonato.
Un nido caldo d'amore
con le pareti tappezzate dal tuo nome.
Marilicia 26/04/2011
Auguro a Fiore ed a tutti i collaboratori
di questo splendido multiblog
una Pasqua serena e felice.
normavincenzi.blogspot.com
Davanti a te la vita .
… si aprono invalicabili barriere e davanti a te la vita diventa un fiore
è un immenso, fatto di emozioni le cui parole sono contorni di poesia,
a volte di merce avariata che fa della tua paura il dominio senza uscita
si scaglia la prima pietra e si infrange una tregua ….
… e davanti a te la vita ha futuro e ogni cosa ha il suo valore :
Ha l’immagine di un volto angelico e i suoni di un’armonica,
ha le corde vocali di un violino che accompagnano la musica
è l’orchestra sinfonica della tua dolce anima …
Ed io giocoliere divento passionale e agnello di Natale
un uccello canterino che vola in simbiosi nel tuo cuore ,
un corteggiatore senza tempo
il cavaliere dell’amore che ritorna ad essere sincero .
E tu lasci i tristi segni in odori e nella tua mente fai scompiglio :
Tra i trascorsi giorni i rimorsi ti fan pensare ,
ed è la tua natura a farti primeggiare
a lasciare carezze al sole e a farti spalmare creme .
Davanti a te la vita una strada a me conduce
mi porta in una stanza senza uscita fatta di valori umani ,
ed è come un muro che si sgretola e si fanno crepe
e si abbandona a speranze a quel poco che si ha provato .
La tua scelta diventa sempre più preziosa ,difficile!
e sempre più nei silenzi tuoi mi allontani ,
tu con la bacchetta magica fai magie
un’anima in un’ombra si nasconde e trema .
A te l’ultima riflessione :Di un si un ma un come
un quando io vorrei e mai potrei ,
davanti a te la vita
è la tua la mia è sempre innamorata …
Poetanarratore.
Buona Pasqua cari amici di questo blog!
Auguri a voi ed alle vostre famiglie!
Prendi un sorriso,
regalalo a chi non l’ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole,
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente,
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima,
posala sul volto di chi non ha pianto.
Prendi il coraggio,
mettilo nell’animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza,
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà,
e donala a chi non sa donare.
Scopri l’amore,
e fallo conoscere al mondo.
[M. Gandhi]
Bramosa l'alma
ignora l'aurora
e,
acquietando i sensi,
scandaglia il corpo...
Riposano i ricordi
laddove l'eco non risponde...
ellenroh71.splinder.com
La primavera arriva prodiga di sorrisi
e porta tanta letizia al cuore
si allentano le pene e i dolori
il creato si risveglia
intorno a me.
Che fantasmagoria di colori
catturano i miei occhi incantati
tutto il nero e il grigio se n'è andato
ora solo luce
intorno a me
Sono felice eppure sento lieve
una malinconia che m'accompagna
manca qualcosa, forse la più importante
non c'è proprio tutto
intorno a me.
E ricordo quando da solo
tu bastavi ad illuminare la mia vita
anche se fuori c'era freddo e gelo
tanto calore avevo
intorno a me.
Intorno a me
ora la Natura è in festa
ma il mio cuore è triste senza Te.
Marilicia 07/04/2011
...e non c'è giorno
in cui io non ti penso
...e non c'è dolore
più grande che l'averti persa
... e non c'è vuoto
più incolmabile della tua mancanza
...e non c'è nessuno
che mi ami quanto tu mi hai amata
MAMMA
Fioca una luce
accende
la speranza...
Furtivo il giorno,
tra le macerie del tempo,
fruga
e, intriso d'apparenti palpiti,
all'occhio vigile del temuto vespro,
fugge
ed ebbro le palpebre alla notte
chiude...
immagine e scritto di franca bassi
Avrò notizie di te
se entro nel sole.
Nel magma dei vulcani
coglierò il tuo colore.
Ti cercherò
nel fondo degli abissi,
nel mormorio del vento.
T’ascolterò
adagiati sulla luna,
ci parleremo,
ci culleremo nell’occhio del ciclone,
Perché nel mondo dei sogni
io t’ho incontrato…
Paul Eluard
*?((¯`?.???.?´¯))?*