martedì 31 marzo 2009

Due semi


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(Bruno Ferrero, A volte basta un raggio di sole)

Due semi si trovavano fianco a fianco nel fertile terreno autunnale. Il primo seme disse: "Voglio crescere! Voglio spingere le mie radici in
profondità nel terreno sotto di me e fare spuntare i miei germogli sopra la crosta della terra sopra di me... Voglio dispiegare le mie gemme tenere come bandiere per annunciare larrivo della primavera... Voglio sentire il calore del sole sul mio volto e la benedizione della rugiada mattutina sui miei petali!".
E crebbe.
Laltro seme disse: "Che razza di destino, il mio! Ho paura. Se spingo le mie radici nel terreno sotto di me, non so cosa incontrerò nel buio. Se mi apro la strada attraverso il terreno duro sopra di me posso danneggiare i miei delicati germogli... E se apro le mie gemme e una lumaca cerca di mangiarsele? E se dischiudessi i miei fiori, un bambino potrebbe strapparmi da terra. No, è meglio che aspetti finché ci sarà sicurezza".
E aspettò.
Una gallina che raschiava il terreno dinizio primavera in cerca di cibo trovò il seme che aspettava e subito se lo mangiò.

E la normalità accettare il rischio di vivere.


(dal web)

domenica 29 marzo 2009

...muore lamore.

 
…muore l’amore nella nullità delle umane miserie
nelle molecole del cosmo lascia le sue tracce,
ne fa prigione,una condanna per morire,
muore per non aver creduto a una fanciulla
alla sua giovinezza, la purezza in cui vive l’angoscia del dispiacere…
 
…solitari i pensieri uccidono l’ardire che tanto si vuol donare
vogliono ridare vita a nuovi innamorati,
ma indietro non si torna e la paura cresce
fa singhiozzo ,lacrime per soffrire,
un rigetto che non si vuole rimarginare…
 
…muore l’amore ,e piano,piano come un cancro ti uccide
ti allontana dalla tua specie, da esseri senza credo !
e davanti ad una croce si vuol pregare e non se ne ha coraggio,
solo un preghiera  si recita prima di dormire
si placa la coscienza convinti di aver ragione…
 
…a cosa serve ,mi chiedo : cosa serve amare?
cosa serve odiare? cosa serve scrivere poesia ,
forse la risposta non l’avremmo mai…
…e basterebbe così poco :
aprire le porte al bello ,a quel paradiso tanto desiderato
a quella passione da tutti reclamata,
ma spesso in un baratro d’incoscienza poi si va a finire…
 
…e si fa finta di non vedere,di non capire l’importanza
che la vita ha bisogno di essere ascoltata
coccolata,accarezzata ,ma vissuta !
sono   fantasie ,pretese ,forse sogni ?
che si spengono all’alba ,al primo cenno di un saluto…
 
…e tu donna , continui per la tua strada e non ti volti indietro
continui…continui ,ma perché non ti volti ,perché?
sei convita di te stessa e non pensi ad altri,
convinta che solo per te ci sia sempre dipartita
ma l’amore è un pascolo da arare, da seminare fiori ,
poi da raccogliere e al tuo indirizzo un giorno saranno destinati…
 
…muore l’amore in un cuore vecchio come il mio
vola e fugge incredulo, lontano,
muore nella mia mente ,veramente ci ha creduto
un passato stanco affligge le ferite,
muore e nessuno se ne accorge
solo nel grembo di una donna
nasce l’unica speranza…
 
il poeta narratore.

Lembo di mondo della mia fantasia




Questo è uno dei miei primi ghiribizzi, scritto in età  adolescenziale,
quando cioè potevo permettermi di cullare sogni.


Pace dincanto,
 incanto di pace
si vive in quel lembo di mondo.
Gli uccelli cinguettono felici
ignari che altrove
cè chi è privo della libertà.
I bimbi sorridono
le gote arrossate,
ignari che altrove cè
chi muore di freddo e di fame.
Pace dincanto
è il cielo di cobalto
incanto di pace
è il mare dargento.
I fiori sbocciano a miriade
 ed offrono al vento
le loro colorate corolle.
La natura canta, gioisce, genera;
tutto è musica
tutto è vita
No, non è il Paradiso
è un lembo di mondo
della mia fantasia.

sabato 28 marzo 2009

Premio


Ringrazio di lamica Drioli, membro di questo blog, che mi ha donato il premio "A La Luz Interior".
A mia volta io premio tutti coloro che fanno parte di questo blog per cui, se volete, aggiungetelo pure anche al vostro blog personale ! 


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giovedì 26 marzo 2009

Senza Ritorno




            
      La fronte tra le mani
      a meditare

      Rivoli di lacrime
      scorrono sul viso

      Brucia sulle labbra
      lamaro che ho nel cuore

      Erutta lanima
      il suo grido di dolore

      Il cielo è grigio
      le nubi sono nere

      Come i colori
      che rivestono i miei giorni

      Vorrei poter dormire
      un lungo sonno

      Un riposo
      senza più ritorno.

mercoledì 25 marzo 2009

Gatto pensieroso triestino

 

Il giornale dei gatti


I gatti hanno un giornale
con tutte le novità
e sullultima pagina
la "Piccola Pubblicità".

"Cercasi casa comoda
con poltrone fuori moda:
non si accettano bambini
perchè tirano la coda".

"Cerco vecchia signora
a scopo compagnia.
Precisare referenze
e conto in macelleria".

"Premiato cacciatore
cerca impiego in granaio."
"Vegetariano, scapolo,
cerca ricco lattaio".

I gatti senza casa
la domenica dopo pranzo
leggono questi avvisi
più belli di un romanzo:

per un oretta o due
sognano ad occhi aperti,
poi vanno a prepararsi
per i loro concerti.
 
 
 
 Di Gianni Rodari


martedì 24 marzo 2009

Approdo

        



Le coperte

un rifugio delle mie notti insonni
 
un baluardo
 
ai miei pensieri tristi

che vagano
 
solitari nello spazio

alla ricerca
 
di un approdo dolce.

Per cercare
 
riparo al mio dolore

residuo arso
 
di un immenso amore.


lunedì 23 marzo 2009

Statua della Primavera

                                    

Questa è la statua della Primavera che si trova sulla Passeggiata Imperatrice: dedicata a Maria Alexandrovna.

giovedì 19 marzo 2009

                                                            

Buon Onomastico a tutti i Giuseppe e Giuseppina e auguri a tutti i papà

Buona Notte

mercoledì 18 marzo 2009

...cè un posto nel mondo.

 

…c’è un posto nel mondo

dove ogni cosa diventa fantasia,

come camminare…in alto!

sopra alle nuvole,

dove i raggi del sole ,filtrano tra i rami

per poi posarsi

sulla tua pelle rosa…

 

…dove i prati

sono sempre in fiore,

dove l’acqua

sgorga

da piccole sorgenti…

 

…c’è un posto nel mondo

dove va la mia testa,

e fissa il vuoto:

lo strazio di una attesa,

per  un amore

che mai farà ritorno…

 

…e tu mi appari ,

sei lì !

lì, tutta sola,

aspetti il mio cenno

il mio braciere,la mia fonte di vita,

il mio sangue che si incendia

e ti penetra nelle  vene…

 

…c’è un posto nel mondo

dove i desideri, sono ultimi a morire,

e i papaveri ,sono sempre in fiore,

il grano sfama, i piccoli bambini…

 


solo tu

conosci la strada

la sola!


Il poeta narratore.

martedì 17 marzo 2009

Il fiore di Mary

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E dopo la viola di Jesino ammiriamo questo bel fiore inviato da Mary64 !

lunedì 16 marzo 2009

La Finestra Sul Lago



Lago LigoniLago Ligoni - tratto dal web


Sul lucido specchio
del lago
la mia ombra riflessa
danza
leggera, leggiadra,
sinuosa
con i raggi del sole
si sposa.

Uno sbuffo di vento
spezza lincanto,
or è goffa limmagine
mia
è bastato un battito dali
per distruggere quellarmonia.

Mi piace
questo gioco di luci
mi par di tornare bambina
quando affacciata alla finestra
sul lago
sognavo un diverso destino.





Foto

serie: autoritratto

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sabato 14 marzo 2009

....cenere.

CIMG0478poetanarratore

 

                                 

 
…arde il tizzone, alimenta tempo
dal camino  il calore non più si sente,
brucia i decenni,
 di un amore non più presente…
 
…arde il ceppo, che la notte attende
un uomo arranca, il suo anno mesto,
anno in cui un sordo ,non ha voluto udire:
capirne il vero senso,la vera occasione…
 
…arde la vita,a me ora sconosciuta
senza di te ,non ha più una strada, 
e fugge,lì rapita
nella mente mia   ti sei nascosta,
covi l’inganno, l’inutile resa
 contro chi ti ha dato l’invito in una chiesa …
 
Cenere
è tutta cenere:
il nostro corpo, la sedia dove siedo
il tavolo do mangio ,il letto  dove dormo ,
 solo la mia anima rimane , ti chiama,
implora l’ultimo accenno
poi tutto finisce e nessuno se ne accorge…
 
…lontano è ormai il  pensiero
a costruir domani,
farne cose utili?
saperne,  che è già  la fine…

Siamo cenere,
concime per fiorire vita!
per i nuovi nascituri...

 
il poeta narratore.
***
con affetto Gio...

venerdì 13 marzo 2009

In ricordo ...

Il tuo volto solcato di rughe
il tuo sorriso dolce
il tuo corpo alto e snello:
anche se letà avanzata
faceva sentire il suo peso
e il desiderio di morire
era in te ultimamente
sempre presente,
io ti ricorderò
con affetto e simpatia
cara zia Maria....

rosa

mercoledì 11 marzo 2009

Gli odori dei mestieri


Io so gli odori dei mestieri:
di noce moscata sanno i droghieri,
sa dolio la tuta delloperaio, 
di farina il fornaio,
sanno di terra i contadini,
di vernice gli imbianchini,
sul camice bianco del dottore
di medicine cè un buon odore.
I fannulloni, strano però 
non sanno di nulla e puzzano un po
                                                Gianni Rodari

martedì 10 marzo 2009

Auguri Ron !

Ron and hello kittyAuguri al mio adorato gattone !
«Io non conosco
il gatto.
So tutto, la vita e il suo arcipelago,
il mare e la città
incalcolabile,
[...] ma non riesco a decifrare il gatto»

Pablo
Neruda, Ode al gatto

Ti voglio

                

Ti voglio

Te lho detto con il vento

come un bruco gioca nella sabbia;

come un organo irato tempestoso;

te lho detto con il sole,

che dei giovani indora i corpi nudi

e nelle cose innocenti sorride;

lho detto con le nuvole

meste fronti che il cielo sostengono,

tristezze fuggitive;

lho detto con le piante

le diafane creature che si coprono

dimprovviso rossore;

te lho detto con lacqua

vita lucente che nasconde lombra;

e te lho detto con la mia paura

e te lho detto con la mia allegria,

e con astio, e tremende parole.

Ma non mi basta:

oltre la vita voglio

dirtelo con la morte;

oltre lamore voglio

dirtelo con loblio.


LUIS CERNUDA.

lunedì 9 marzo 2009

PAESE DEI MIEI SOGNI




Paese dei miei sogni
stai appollaiato su un verde colle
e fra le guglie del tuo campanile
simpigliano nuvole curiose.
Ai tuoi piedi,
simile a un grande tappeto
il mare azzurrissimo
ricco di candida spuma
cattura la bionda rena
che si concede, con languore.
Le tue strade,
spaziose e candide
non sono macchiate di sangue
solo ciuffi di pratoline
creano macchie di colore
lungo i bordi dei marciapiedi.
La pioggia del tuo cielo non devasta
ma irrora e disseta.
Le campane delle tue chiesette
suonano sempre a festa
o per invitare i fedeli
ad osannare il Signore.
Paese dei miei sogni,
tu non conosci brutture nè menzogne.
La tua gente dispensa solo sorrisi
le mani protese ad aiutare,
le braccia aperte a consolare.
Paese dei miei sogni,
non so se esisti veramente
ma darei il resto della vita
pur di vivere un anno
con te!

Da Jandira amica brasiliana




Símbolo de sensibilidade.
És a glória do homem,
Fonte terna de amizade,
Pérola de inestimável valor.
Âncora fértil da imaginação,
Manancial profundo de amor.
Alma misteriosa,
Tens inexplicável poder.
Poder de conciliar
Trabalho, emoção,lar.
Mestra na arte de amar,
Tens especialmente um dia
Escolhido para te homenagear.


Autor desconhecido

Amate Gesù

Amate Gesù!
Spesso nel corso della giornata dite a voi stessi:
"Gesù è nel mio cuore.
Credo al tuo tenero amore per me, e ti amo, Gesù".
Bisogna dirlo e ripeterlo costantemente.
E vedrete quale forza, quale gioia e quale pace avrete, grazie a quellamore che nutrite per Gesù.
E potrete amare gli altri come Gesù vi ama.

                                                         Madre Teresa di Calcutta

domenica 8 marzo 2009

Fragilità Di Donna





Oggi,
per la prima volta nella vita
ho avvertito intera
la mia fragilità di donna:
 desiderio di appoggiare il capo
su una spalla forte,
lasciarmi andare
ad un pianto liberatorio.
Momento di debolezza
che mi ha smarrita
perchè intorno a me
cè ormai il vuoto ,
dover ritrovare il piglio
e andare avanti
è faticoso, ma bisogna farlo.
Lattimo di debolezza
è già un ricordo.
Eccomi pronta
a battagliare, come sempre.
Ci sono tante cose
 da programmare,
da vivere, da non dimenticare.
La vita è bella
e bisogna viverla con amore,
la cosa più importante che ci regala.
Da qualunque mano
ti viene offerto un pizzico
prendilo,
non lasciartelo scappare .
E anche tu,
non lesinarlo mai,
lamore non si consuma
è come i pani
cresce, si moltiplica nel cuore
e devi spargerlo intorno,
per non scoppiare!
 

Scritto Da Marilicia l8 Marzo 2009
 

Women in art - video -

Questo meraviglioso video sulla "donna nellarte" , lo vorrei dedicare  in questa giornata dedicata alle donne, in particolar modo a  voi amiche di questo blog ed a tutti coloro che amano larte. Suggerisco di spegnere il player musicale del blog prima di visionare...
Per saperne di più sul suo autore  e sulla nascita di questo video, se masticate un pò il francese,vi suggerisco di curiosare QUI

Da: Le poesie delle donne

Da: LE POESIE DELLE DONNE
(di Dacia Maraini)

“Le poesie delle donne sono spesso
piatte, ingenue, realistiche e ossessive”,
mi dice un critico gentile dagli occhi a palla.
“ Mancano di leggerezza, di fumo, di vanità,
sono tutte d’un pezzo come dei tubi,
non c’è garbo, scioltezza, estro;
sono prive dell’intelligenza maliziosa
dell’artificio, insomma non raggiungono
quell’aria da pomeriggio limpido dopo la pioggia.”

Forse è vero, gli dico. Ma tu non sai
cosa vuol dire essere donna. Dovresti
provare una volta per piacere anche se
è proibito dal tuo sesso di pane e ferro.
Ride, strabuzza gli occhi. “A me non importa
se sia donna o meno. Voglio vedere i risultati
poetici. C’è chi riesce a fare la ciambella
con il buco. Se è donna o uomo cosa cambia?”

Cambia, amico dagli occhi verdi, cambia;
perché una donna non può fare finta
di non essere donna. Ed essere donna
significa conoscere la propria soggezione,
significa vivere e respirare la degradazione
e il disprezzo di sé che si può superare
solo con fatiche dolorose e lagrime nere.


Ringrazio lamico Gemisto  per avermi inviato questo scritto  della grande Dacia Maraini, dedicandolo a tutte le donne del blog!

sabato 7 marzo 2009

Dormiveglia e Pioggia




E notte
gran silenzio intorno,
solo il rumore della pioggia
che picchietta sui vetri.
Nel domiveglia la sento
e cerco di armonizzare
i miei pensieri
per farmi cullare
dal suo ritmico canto.
Sono pensieri di tristezza
che scaturiscono
dalla mia mente,
perchè come la pioggia
non può ispirare immagini luminose,
così la mia anima triste
non può creare pensieri felici.
Mi tappo le orecchie,
serro le palpebre
per isolarmi da ogni segno di vita
e cerco di avvolgermi
nel tepido manto del sonno,
per rubargli loblio
e con esso
la felicità di non esistere.

Scritto da Marilicia il 27/11/2002

giovedì 5 marzo 2009

Quando alzi la tua lampada al Cielo.



Quando alzi la tua lampada al Cielo
   essa getta la sua luce sul mio viso
e la sua ombra cade su di te.

Quando tengo la lampada dellamore
   nel mio cuore, la sua luce tillumina,
ed io rimango dietro nellombra.

Rabindranath Tagore.

mercoledì 4 marzo 2009

2 gatti

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Sempre dallamico Winnertaco una seconda bella foto dei gatti che ora da 3  (v. foto del 28 u.s.) sono rimasti in 2 ....vuoi vedere che uno si è stufato di aspettare ed è andato via? (oppure uno è entrato e gli altri no?! ....mistero!)

lunedì 2 marzo 2009

Addio zio...

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Da una terra lontana eri giunto
non so bene se per scelta o per fato,
so che poi qui ti eri sposato.
Tu, allora giovane greco:
una vita "bohemienne"
senza fama nè gloria...
A te, che mai bene
ho conosciuto,
oggi ho dato lultimo saluto,
forse col rimpianto
di non averti mai capito....
addio zio !

(foto tratta dal web in memoria al suo luogo dorigine)