Ho la testa confusa
c’è troppa flemma tra le ammaliatrici ,
non ho più tempo per giocare;
sono uno spettro che aspira mala noia .
Io sono un romantico !
Voglio l’ispirazione ,il corteggio ,
il palpeggio di una matura musa ;
voglio la femmina procace ,complice e mi bea .
Tu che mi pugnali alle spalle
squarci l’anima mia!
Dai troppo pathos al cuore mio ;
lo trafiggi e lo colori col verde fiele.
Sei tu la dea che pulsi la vita
vieni a me e ti mostri fiera ,
sensuali le emozioni;
dammi , la potenza passionale .
Gli occhi tuoi guardano il cielo !
Par di vedere l’abbandono,
reagisco per non morire ;
per non oscurare la giada dell‘amore …
Ora che sono vivo perderò il sonno !
Farò veglia alla mia solitudine ,
con la nostalgia ti terrò nel cuore ;
con la mia anima vorrò sognare .
Chi sei tu dunque universo senza fondo
perché mi fai girare ?
Mi lasci mi prendi ,mi porti dove vuoi
fai di me l’ amante solitario.
Avvicinati alla mia ombra ,sarò reale
mi chiedo chi sono io ?
Sarò corpo e aria nebbiosa ,
tu l’eros e pathos …
la freschezza avvinta che guizza sulle rose .
Poetanarratore .
è sempre un piacere leggerti caro Giò, i tuoi struggenti versi penetrano sempre nell'animo. un abbraccio
RispondiEliminatvb amica mia !Io ci sono sempre tra le righe ,su questo palcoscenico chiamato poesia ,sempre !
RispondiEliminaNon ti smentisci mai, Gio', poeta dell'amore!
RispondiEliminaUn affettuoso saluto
Ros
Emozioni in brividi assicurati, Giò.
RispondiEliminaLa tua poesia affascina ed avvince.
Grazie.!
Marilicia.
"Eros e pathos ",dolce connubio.
RispondiEliminaBuonanotte .
Rakel