E guardai nella valle:
era sparito
tutto! Sommerso! Era un gran mare piano
grigio, senz’onde, senza lidi, unito.
E c’era appena, qua e là, lo strano
vocio di gridi piccoli e selvaggi;
uccelli sparsi per quel mondo vano.
E alto, in cielo, scheletri di faggi,
come sospesi, e sogni di rovine
e di silenziosi eremitaggi.
E un cane uggiolava senza fine,
nè seppi donde, forse a certe peste
che sentii, nè lontane nè vicine.
(G. Pascoli)
Bella questa poesia di Pascoli!Buon fine settimana a tutti...a presto...
RispondiEliminaBella veramente, io non la conoscevo, ciò che ignoro è tanto.
RispondiEliminaBuon fine settimana cara Fiore.
Tomaso
Bella poesia...la nebbia fa sparire paesaggi interi e ne crea altri. Una magia. Peccato che guidare sia un problema. Bacioni ^_^
RispondiEliminaSplendidi versi del grande Giovanni Pascoli, che io tra l'altro amo: Grazie, Fiore carissima, per aver condiviso con noi...
RispondiEliminaUn abbraccio
Ros