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Con lo sguardo rivolto all'orizzonte
valico la linea di confine
per ritrovarmi sull'altra sponda
ansiosa di vedere cosa c'è.
Un mare azzurro e un'isola segreta
dove mi rifugio incantata
sorrido a ciò che mi circonda
felice di trovarmi in libertà.
Comincio a scandagliare i fondali
a prendere confidenza con la Natura
che è rigogliosa e un po' selvaggia
frastagliata da scogli e insenature.
Respiro a pieni polmoni l'aria fresca
sono certa d'essere approdata in Paradiso
flebile mi arriva un canto celestiale
accompagnato dal suono d'un violino.
Vorrei restare quì in eterno
non svegliarmi più dalla malia
che mi tiene come in apnea
prigioniera ma per mia volontà.
Sogno, vago e son felice
non avverto più il peso del corpo
sono diventata solo anima
che si muove nell'Eternità.
Marilicia 30/11/2010