martedì 19 agosto 2014

Due anni e dieci Haiku

  La sidebar dello schiaccianoci mi ricorda un piacevole anniversario che desidero condividere con gli Autori e i Lettori di Alter Ego: oggi sono due anni che, rispondendo al gradito invito di Fioredicollina, faccio parte come coautrice di questo blog speciale, che alla dimensione della creatività aggiunge il plusvaslore di un ambiente amichevole e accogliente.
Lo so che ultimamente la mia presenza è stata piuttosto scarsa; anche i blog personali hanno risentito di una notevole latitanza, addirittura di un periodo di letargo...fuori stagione.
Non sempre le circostanze e le situazioni ci consentono di essere costanti nelle nostre attività, virtuali e reali, capita a tutti, anche senza una ragione particolare.
Il mio rammarico si unisce al proposito di una maggiore presenza, anche nei commenti agli amici Autori e, per confermare il  mio proponimento e festeggiare il biennio di collaborazione, ho il piacere di proporvi la collana di Haiku che circa un anno fa fu selezionata dalla Casa Editrice MDS per l'antologia a tema "Macchie d'acqua", dedicata al Parco Naturale di Migliarino-S.Rossore-Massaciuccoli, orgoglio  e ricchezza ambientale ed ecologica  del nostro territorio.
...un lungo preambolo, ma qualche volta bisogna spendere  un po' di "parole qua e là" in più, come recita il titolo del mio rinnovato blog di scritti vari: a proposito, vi aspetto tutti!!
Grazie, grazie:-))
Fata C.
 Dieci  Haiku per un tramonto

Svettano i tronchi
nel frusciare del vento:
tonfi di pigne

L’ultimo raggio
fra tremolii di foglie
cerca i tuoi occhi

Il sole incontra
l’orizzonte del mare
oro nell‘acqua

La sabbia cede
il calore del giorno.
al fresco tatto

Brezza di mare
dalle dune e dal bosco
sparge profumi

Ronzii d’insetti
dentro l’ultima luce
disegnan danze.

Pazze cicale
continuano a cantare
oltre la sera

Verso i rifugi
Inseguimenti e fughe:
notte vicina

Grilli nell’erba
salutano le stelle,
rane nei fossi

Con verso breve
risvegliano la notte
l’allocco e il gufo

martedì 12 agosto 2014

In ricordo di Robin Williams


Solo nei sogni gli uomini sono davvero liberi,
è da sempre così e così sarà per sempre.

Professor John Keating (Robin Williams)
dal film "L'attimo fuggente"
continua a sognare
libero

sabato 9 agosto 2014

Haiku


Antica armonìa
arruffando gli animi
plasmi risvegli

© Rosemary3

sabato 2 agosto 2014

Buone vacanze


Care amiche ed amici
 prendo qualche giorno di vacanza

AUGURO
a tutti voi un felice Agosto

http://www.florablog.it/
 

mercoledì 30 luglio 2014

Un Haiku per un fiore



Si era annunciato ieri, con il suo lungo boccio  obliquo, nella giornata di pioggia intermittente di questo luglio stonato, ma non pensavo che, passata la notte sotto l'acqua ora più fitta, ora più leggera, la corolla bianca del fiore dell'echinopsis si svegliasse stamattina, quasi con stupore, a donarci il suo unico, prezioso giorno di fioritura.





Bianca sorpresa
dopo la pioggia estiva
mi guarda un fiore

domenica 20 luglio 2014

Il bacio crudele

BUONA ESTATE ANIME ! Poetanarratore.

p.s: consiglio prima di spegnere il music player del blog

venerdì 18 luglio 2014

♥ Citazione ♥


La vera grandezza 
non è nella forza 
ma nel cuore

- Stephen Littleword -



martedì 15 luglio 2014

Per te papà


Questo mazzo di fiori
che ho raccolto per te
nel campo e nel giardino
ti porterò domani, papà.

Un anno è già passato 
da quando te ne sei andato
e non c'è giorno trascorso
in cui non ti penso.

Tu e mamma riposate in pace,
ma non c'è pace quaggiù
e mi mancate sempre più.
Vegliate sul vostro "Fiorellin del prato"...

domenica 13 luglio 2014

Sorriderai


Ci sentiamo al mio ritorno amore mio
mi dicevi quella sera al chiar di luna
per parlar di noi
di noi volti senza tempo.

E tu sorriderai ... sorriderai
baciandomi nel sogno
finché verrà quel giorno,
io aspetto te, il tuo ritorno.
Ed è tempo
è tempo di canzoni
delle nostre storie
delle mille avventure.
Ma tu sorriderai ,

si mi sorriderai …
avrai notti folli al tuo rientro ,
ci sarà l‘evento nel ciglio sorga.
Erano vicini i colori d’autunno

e nella strada del bosco ti stringevo
ti dissi: tu sorriderai!
Si,sorriderai ancora …
e io piansi per la gioia,

guardandoti negli occhi mi stringevi
davanti a me il fantastico appariva,
aspettavi l'onda
un solo mio sorriso …
toccavi il fato di quel giorno incantato.

Poetanarratore.
 

venerdì 11 luglio 2014

Arcobaleno


" Dopo la tempesta torna sempre il sereno "


Robby Roby mi ha donato un premio per questo post: grazie!

domenica 6 luglio 2014

L'Acquazzone

  
http://www.ballarinistyle.com/wp-content/uploads/2011/09/donna_con_ombrello_01.jpg



Ma che balorda estate,
oggi piove!
 
S'imbroncia il Cielo
come i miei pensieri,
nubi grigie
corrono veloci,
memorie di ricordi
s'affacciano alla mente.

Barlumi
che s'affastellano tra loro,
rotoli di nuvole
che s'aggrovigliano in un abbraccio,
lampi accecanti
e poi, ecco il tuono.
E' lui: arriva l'acquazzone!

Marilicia 05/07/2014

mercoledì 2 luglio 2014

Girasole


 E come un girasole giro intorno a te
 che sei il mio sole anche di notte
 tu non ti stanchi mai tu non ti fermi mai
con gli occhi neri e quelle labbra disegnate ...
 tu non mi basti mai prendimi l’anima
 e non mi basti mai muoviti amore sopra di me
 e come un girasole io ti seguirò
 e mille volte ancora ti sorprenderò 
e come un girasole guardo solo te
 quando sorridi tu mi lasci senza fiato
 e come un girasole giro intorno a te 
che sei il mio sole anche di notte
 e metti le tue mani grandi su di me 
mi tieni stretta così forte ...
 e come un girasole mi aprirò per te
 chiedimi tutto anche quello che non c’e’
 e come un girasole io ti seguirò 
e ancora ti dirò che non mi basti mai 
non mi basti mai e mille volte ancora io te lo direi 
che non c’e’ nessun altro al mondo che vorrei
 e come un girasole io ti seguirò 
e mille volte ancora mi innamorerò 

(testo della canzone "Girasole" di Giorgia - foto mie) 
se volete ascoltare e vedere video della canzone andate QUI


venerdì 27 giugno 2014

E l'estate verrà


Un giorno si aprì a me l’estate !
Piena ,calda ,profumava di salsedine ,
era rovente la battigia …
Corpi nudi s’immergevano nell’eden .
L'estate verrà e non si piange!
Deserto è l'ultimo miraggio.
… miraggio che di sera tanto ispira
e ne fa veglia …
L'estate è l'ombrello il cappello dell'amore,
sotto il suo mantello cuori solitari :
pallidi e freddi gli umori
una sferzata di vita li fa gioire .
… e l'estate verrà e sarà virile
se voi amate vi scalda il cuore,
il voler sentire la musica del mare ;
con voi la mia anima cammina .
E non c'è uscio per quell'onda
non c'è strada per ricominciare.
Nessuno!
Solo mani tese clemenza chiedono
un nulla o un chissà cosa ,
scrivono versi sotto l’ombrellone ,
sanguinanti d’illusione
scotta la sabbia calcando nostalgia .
… ma dove porta quella porta?…
Dove?…
E dove esce?
Nessuno sbocco e né entrata,
c'è l'estate che è arrivata:

Calda

libera

Innamorata …

Poetanarratore.

giovedì 26 giugno 2014

Anatre e cigni




Non importa essere stato allevato in un recinto di anatre,quando,in realtà,si è un magnifico cigno!
(HANS CHRISTIAN ANDERSEN)

mie foto scattate a Desenzano

lunedì 23 giugno 2014

Uno dei miei lavori

Un saluto a tutti e ... scusate la mia assenza,  causa impegni lavorativi!

Vi propongo uno dei miei ultimi lavori, il logo e l'insegna per la gelateria di un amico a Firenze... spero vi piaccia


domenica 22 giugno 2014

Filastrocca d'Estate



Il paese delle vacanze
 sulle carte non è segnato,
 ma di tutti i paesi
 è certo il più beato.
 Ci vanno, dopo gli esami,
 scolari e studenti
 e ci trovano da svolgere
 temi facili e divertenti:
“nuotare a rana e a farfalla”,
“fare un tuffo dal trampolino”,
“piantare la tenda
 all’ombra di un pino”.
Nel paese delle vacanze,
 mettendo da parte i pensieri,
 ci va gente di ogni specie:
 operai, ragionieri,
 signori e signorine
 dell’alta società,
 (qualcuno, a dire il vero,
 tutto l’anno ci sta…)
Però conosco molti
 che non ci sono mai stati.
 Eppure, vi assicuro,
 non si tratta di bocciati.
 Laggiù non contano i voti,
 contano solo i quattrini:
 costa caro il mare azzurro
 e costa anche l’aria dei pini.

- Gianni Rodari -



mercoledì 18 giugno 2014

E’ SERA

Lente  cadon  le  ore ,
ad una  ad  una
si  sveglian
 le  tacite  stelle
sul  cinéreo  cielo .

Dietro  il  freddo  vetro
è bianco  e  stanco  il  viso
come  pietra  levigata
dal  pianto .
Solitaria  cade  la  pioggia
su  incolta  terra.
Tra  faggi  e  abeti
infuria  il  vento .

Rimembrando  i  giorni
 d’un  tempo  che  fu
erra  il  pensier  mio…

Rachele  L .

lunedì 16 giugno 2014

Come un talismano


Blog Tinamannelli.wordpress.com

Dove vuoi andare mio cuore
lo so, ti senti prigioniero
ma il tuo posto è quì,
dentro il petto dove batti.


Quì c'è la cuccia calda
che nessun'altro potrà darti.
E' illusione credere,
non avere rimpianti.


Frantumi sono le speranze.
Polvere i ricordi.
Rovista tra questi resti
e se trovi un fiore, stringilo forte.


Ti potrà servire
per tenere a bada la nostalgia
quando il singhiozzo sale in gola
e blocca il respiro.


Ti potrà essere utile
nei momenti di struggimento
quando i graffi dell'anima
trasudano dolore.


Ti potrà essere di conforto
quando per rigenerarti
ti dovrai affidare
alla pietà del sonno.


Se trovi il fiore sopravvissuto
stringilo forte e portalo con te

 Sempre, come un talismano.



Marilicia 27/03/2012

martedì 10 giugno 2014

Senryu (*)

 
 
Tèmpo che rubi
di giovinezza il canto
silente istante

 © Rosemary3
 
Immagine in rete rielaborata da Rosemary3
 
(*) Composizione in metrica (5-7-5)

lunedì 9 giugno 2014

Significato dei fiori : geranio dal mio giardino per voi

Il significato attribuito a questo fiore varia a seconda del colore e della varietà: 
il geranio rosso è il fiore che rappresenta il conforto. 
Il geranio con una tonalità rosso cupo è il simbolo della malinconia che cerca la consolazione. 
Il geranio rosa è il simbolo dell’affetto nascente. 
Il geranio con le foglie a edera simboleggia l’amicizia. 
Il geranio rampicante rappresenta, nel linguaggio dei fiori, la solidità e la stabilità. 

Questo geranio che a me piace tanto e che ho fotografato ve lo dedico, io non so che significato abbia di preciso, ma per me è di affetto ed amicizia. 

domenica 8 giugno 2014

Eros & Pathos



Ho la testa confusa
c’è troppa flemma tra le ammaliatrici ,
non ho più tempo per giocare;
sono uno spettro che aspira mala noia .
Io sono un romantico !
Voglio l’ispirazione ,il corteggio ,
il palpeggio di una matura musa ;
voglio la femmina procace ,complice e mi bea .
Tu che mi pugnali alle spalle
squarci l’anima mia!
Dai troppo pathos al cuore mio ;
lo trafiggi e lo colori col verde fiele.
Sei tu la dea che pulsi la vita
vieni a me e ti mostri fiera ,
sensuali le emozioni;
dammi , la potenza passionale .
Gli occhi tuoi guardano il cielo !
Par di vedere l’abbandono,
reagisco per non morire ;
per non oscurare la giada dell‘amore …
Ora che sono vivo perderò il sonno !
Farò veglia alla mia solitudine ,
con la nostalgia ti terrò nel cuore ;
con la mia anima vorrò sognare .
Chi sei tu dunque universo senza fondo
perché mi fai girare ?
Mi lasci mi prendi ,mi porti dove vuoi
fai di me l’ amante solitario.
Avvicinati alla mia ombra ,sarò reale
mi chiedo chi sono io ?
Sarò corpo e aria nebbiosa ,
tu l’eros e pathos …
la freschezza avvinta che guizza sulle rose .

Poetanarratore .

lunedì 2 giugno 2014

Il tuo cuore lo porto con me di Edward E. Cumming



Cari amici e care amiche
grazie di esserci.
Vi dedico questa struggente lirica di
Edward E. Cummings


Il tuo cuore lo porto con me
Il tuo cuore lo porto con me
Lo porto nel mio
Non me ne divido mai.
Dove vado io, vieni anche tu, mia amata;
qualsiasi cosa sia fatta da me,
la fai anche tu, mia cara.
Non temo il fato
perché il mio fato sei tu, mia dolce.
Non voglio il mondo, perché il mio,
il più bello, il più vero sei tu.
Tu sei quel che luna sempre fu
e quel che un sole sempre canterà sei tu
Questo è il nostro segreto profondo
radice di tutte le radici
germoglio di tutti i germogli
e cielo dei cieli
di un albero chiamato vita,
che cresce più alto
di quanto l'anima spera,
e la mente nasconde.
Questa è la meraviglia che le stelle separa.
Il tuo cuore lo porto con me,
lo porto nel mio.
Edward E. Cummings


da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-68719

sabato 31 maggio 2014

Significato dell'orchidea nel linguaggio dei fiori

(nella foto : la mia orchidea continua a fiorire...)

Nel linguaggio dei fiori, il significato del fiore di Orchidea equivale ad eleganza e sensualità ma, grazie alla sua bellezza, non sarebbe possibile non regalarla ad una donna bellissima ed affascinante, tale da suscitare un’autentica ammirazione e una conseguente totale dedizione. 
L'Orchidea non vuole semplicemente indicare la sensualità ma anche lusso, fascino e passione. Insomma, l'Orchidea è il fiore da regalare quando siete proprio sicuri che la vostra passione sia corrisposta.

lunedì 26 maggio 2014

Versi brevi


Sempre nel mio cuore
come un palpito
come un battito
indiscindibile.

  

Un lampo di luce
squarcia il cielo
mi appare il tuo viso
e rinascono i sogni.

 
Nel buio
dei miei ricordi tristi
tu sei il faro
che guida il mio cammino.

 

Marilicia 06/11/2013

venerdì 23 maggio 2014

ღ Poesia di Neruda ღ


Piangere, ridere, vivere.
Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo 
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l’un l’altro senza sapere chi
sarà il primo e chi l’ultimo,
 se il tuo corpo canterà
con il mio perchè insieme è gioia….
Allora sarà Amore
e non sarà stato vano aspettarti tanto.

(Pablo Neruda)


Sta rifiorendo la mia orchidea !


domenica 11 maggio 2014

Buona Festa della Mamma








Ora Nel Vento 


Nell’oceano 
Dei tuoi desideri repressi 
Navigava il tuo credo di madre 
Per istinto felina e protettiva . 
“Donna partorirai con gran dolore “ 
e lo sapevi quando , per vocazione , 
sentivi dentro al tuo ventre 
i palpiti e gli spasimi 
e tu stringevi i denti 
senza un lamento piena d’emozione . 
Poi ad uno ad uno , col passar degli anni, 
ti lasciarono sola per andare 
in una terra dove il pane è duro 
a fare i vu’ cumprà o gli accattoni 
ma tu non lo sapevi . 
Nell’ultimo sospiro li chiamasti 
Come un appello antico , una preghiera , 
e in quel momento 
non tutti li vedesti al capezzale . 
ora madre senza confini , senza più desideri 
tu certamente ascolti 
echi dei vu’ cumprà , di quei tuoi figli , 
nel vento , nell’azzurro , nella pace 
dei tuoi incomunicabili silenzi… 


Luciano Somma



Un caro saluto a tutti voi,
sempre con Tanto Amore nel cuore…

Per te mamma

Mamma 
sarà forse per il nome che mi hai dato
che io amo tanto i fiori...
Il fiore più bello eri tu,
ma da quando non ci sei più
ogni fiore che sboccia
è per te
così come il mio pensiero
ogni giorno
di ogni settimana
di ogni mese
di ogni anno....

Tua Fiorella

sabato 10 maggio 2014

Festa della Mamma



AUGURI
a tutte le mamme
amiche e collaboratrici di questo blog.

  da oasidellapace.blogspot.com

Marilicia

lunedì 5 maggio 2014

Il cinque maggio

Lo scrittore italiano Alessandro Manzoni realizzò i famosi versi in seguito alla notizia della morte di Napoleone, avvenuta appunto il 5 maggio del 1821.
Manzoni non si era mai preoccupato molto delle vicende legate al famoso condottiero corso.
Tuttavia, una volta scomparso, sentì il desiderio di raccontarne le gesta, dal successo al declino, senza esaltarlo o criticarlo.
Fu scritta in soli tre giorni, grazie ad una forte spinta emotiva, tra il 17 e il 19 luglio dello stesso anno.

Ei fu. Siccome immobile,
dato il mortal sospiro,
stette la spoglia immemore
orba di tanto spiro,
così percossa, attonita
la terra al nunzio sta,
muta pensando all'ultima
ora dell'uom fatale;
né sa quando una simile
orma di pie' mortale
la sua cruenta polvere
a calpestar verrà.
Lui folgorante in solio
vide il mio genio e tacque;
quando, con vece assidua,
cadde, risorse e giacque,
di mille voci al sònito
mista la sua non ha:
vergin di servo encomio
e di codardo oltraggio,
sorge or commosso al sùbito
sparir di tanto raggio;
e scioglie all'urna un cantico
che forse non morrà.
Dall'Alpi alle Piramidi,
dal Manzanarre al Reno,
di quel securo il fulmine
tenea dietro al baleno;
scoppiò da Scilla al Tanai,
dall'uno all'altro mar.
Fu vera gloria? Ai posteri
l'ardua sentenza: nui
chiniam la fronte al Massimo
Fattor, che volle in lui
del creator suo spirito
più vasta orma stampar.
La procellosa e trepida
gioia d'un gran disegno,
l'ansia d'un cor che indocile
serve, pensando al regno;
e il giunge, e tiene un premio
ch'era follia sperar;
tutto ei provò: la gloria
maggior dopo il periglio,
la fuga e la vittoria,
la reggia e il tristo esiglio;
due volte nella polvere,
due volte sull'altar.
Ei si nomò: due secoli,
l'un contro l'altro armato,
sommessi a lui si volsero,
come aspettando il fato;
ei fe' silenzio, ed arbitro
s'assise in mezzo a lor.
E sparve, e i dì nell'ozio
chiuse in sì breve sponda,
segno d'immensa invidia
e di pietà profonda,
d'inestinguibil odio
e d'indomato amor.
Come sul capo al naufrago
l'onda s'avvolve e pesa,
l'onda su cui del misero,
alta pur dianzi e tesa,
scorrea la vista a scernere
prode remote invan;
tal su quell'alma il cumulo
delle memorie scese.
Oh quante volte ai posteri
narrar se stesso imprese,
e sull'eterne pagine
cadde la stanca man!
Oh quante volte, al tacito
morir d'un giorno inerte,
chinati i rai fulminei,
le braccia al sen conserte,
stette, e dei dì che furono
l'assalse il sovvenir!
E ripensò le mobili
tende, e i percossi valli,
e il lampo de' manipoli,
e l'onda dei cavalli,
e il concitato imperio
e il celere ubbidir.
Ahi! forse a tanto strazio
cadde lo spirto anelo,
e disperò; ma valida
venne una man dal cielo,
e in più spirabil aere
pietosa il trasportò;
e l'avviò, pei floridi
sentier della speranza,
ai campi eterni, al premio
che i desideri avanza,
dov'è silenzio e tenebre
la gloria che passò.
Bella Immortal! benefica
Fede ai trionfi avvezza!
Scrivi ancor questo, allegrati;
ché più superba altezza
al disonor del Gòlgota
giammai non si chinò.
Tu dalle stanche ceneri
sperdi ogni ria parola:
il Dio che atterra e suscita,
che affanna e che consola,
sulla deserta coltrice
accanto a lui posò.
Poesia scritta nel 1821 e dedicata a Napoleone
Alessandro Manzoni (Milano, 7 marzo 1785 - Milano, 22 maggio 1873) 

fonte
http://www.ecoditorino.org/poesia-il-cinque-maggio-di-alessandro-manzoni.htm

giovedì 1 maggio 2014

E' ritornato maggio


Con questo roseto in sboccio, vi auguro BUON 1 MAGGIO, ricordando una simpatica filastrocca che mi cantava papà:
" Cucù... cucù... l'inverno non c'è più...è ritornato maggio al suono del cucù! cucù...cucù.."

mercoledì 30 aprile 2014

ღ Le notti di Maggio ღ


Io conosco
 la mia vita e
 ho visto il mare
 e ho visto
 l’amore da
 poterne parlare
 ma nelle notti
 di maggio non
 puo’ bastare
 la voce
 di una canzone per
 lasciarsi
 andare...

Fiorella Mannoia, Le notti di Maggio