venerdì 27 marzo 2020

Ascolta il passo breve delle cose


Ascolta il passo breve delle cose 
-assai più breve delle tue finestre- 
quel respiro che esce dal tuo sguardo
 chiama un nome immediato:la tua donna. 
E' fatta di ombre e ciclamini, 
ti chiede il tuo mistero
 e tu non lo sai dare. 
Con le mani
sfiori profili di una lunga serie di segni
 che si chiamano rime. 
Sotto, credi,
 c'è presenza vera di foglie;
 un incredibile cammino 
che diventa una meta di coraggio.

(Alda Merini) 

(foto mia )

lunedì 23 marzo 2020

Citazione


"Abbiamo tutti nel petto un violino 
e abbiamo perduto l’archetto per suonarlo. 
Alcuni lo ritrovano nei libri, 
altri nell’incendio di un tramonto, 
altri negli occhi di una persona, 
ma ogni volta l’archetto cade dalle mani 
e si perde come un filo d’erba o un sogno.
 La vita è la ricerca infinita di questo archetto 
per non sentire il silenzio che ci circonda". 

- F. Caramagna -


sabato 21 marzo 2020

La primavera non lo sapeva


Era l’11 marzo del 2020, le strade erano vuote, i negozi chiusi, la gente non usciva più. 
Ma la primavera non sapeva nulla. 
Ed i fiori continuavano a sbocciare 
Ed il sole a splendere 
E tornavano le rondini 
E il cielo si colorava di rosa e di blu 
La mattina si impastava il pane e si infornavano i ciambelloni 
Diventava buio sempre più tardi e la mattina le luci entravano presto dalle finestre socchiuse 
Era l’11 marzo 2020 i ragazzi studiavano connessi a Gsuite 
E nel pomeriggio immancabile l’appuntamento a tressette 
Fu l’anno in cui si poteva uscire solo per fare la spesa 
Dopo poco chiusero tutto 
Anche gli uffici 
L’esercito iniziava a presidiare le uscite e i confini 
Perché non c’era più spazio per tutti negli ospedali 
E la gente si ammalava 
Ma la primavera non lo sapeva e le gemme continuavano ad uscire 
Era l’11 marzo del 2020 tutti furono messi in quarantena obbligatoria 
I nonni le famiglie e anche i giovani 
Allora la paura diventò reale 
E le giornate sembravano tutte uguali 
Ma la primavera non lo sapeva e le rose tornarono a fiorire 
Si riscoprì il piacere di mangiare tutti insieme 
Di scrivere lasciando libera l’immaginazione 
Di leggere volando con la fantasia 
Ci fu chi imparò una nuova lingua 
Chi si mise a studiare e chi riprese l’ultimo esame che mancava alla tesi 
Chi capì di amare davvero separato dalla vita 
Chi smise di scendere a patti con l’ignoranza 
Chi chiuse l’ufficio e aprì un’osteria con solo otto coperti
 Chi lasciò la fidanzata per urlare al mondo l’amore per il suo migliore amico 
Ci fu chi diventò dottore per aiutare chiunque un domani ne avesse avuto bisogno 
Fu l’anno in cui si capì l’importanza della salute e degli affetti veri 
L’anno in cui il mondo sembrò fermarsi 
E l’economia andare a picco 
Ma la primavera non lo sapeva e i fiori lasciarono il posto ai frutti 
E poi arrivò il giorno della liberazione 
Eravamo alla tv e il primo ministro disse a reti unificate che l’emergenza era finita 
E che il virus aveva perso 
Che gli italiani tutti insieme avevano vinto 
E allora uscimmo per strada 
Con le lacrime agli occhi 
Senza mascherine e guanti 
Abbracciando il nostro vicino 
Come fosse nostro fratello 
E fu allora che arrivò l’estate 
Perché la primavera non lo sapeva 
Ed aveva continuato ad esserci 
Nonostante tutto 
Nonostante il virus 
Nonostante la paura 
Nonostante la morte 
Perché la primavera non lo sapeva 
Ed insegnò a tutti 
La forza della vita.

(inviatami da un'amica, scoperto autrice è Irene Vella. 
Io la trovo stupenda e spero nel lieto finale! Foto e grafica mia.)

giovedì 19 marzo 2020

Al mio papà


Viola del pensiero:
il mio pensiero oggi è per te papà 
che tanto mi manchi!

Un pensiero anche per tutti i papà.


mercoledì 18 marzo 2020

Donna...


Scruto il tuo volto,
donna,
sembianze scolpite
in un adamantino incarnato.

Lo sguardo intenso

lontano vaga,
mentre assorta,
ascolti
il silenzio
dei giorni vuoti,
nell’oblìo del nulla disfatti...

@ Rosemary3

sabato 14 marzo 2020

La passeggiata


Sii amico del mio cane e sarai anche mio amico.
Proverbio dei Nativi Americani

mercoledì 11 marzo 2020


PROMESSE 

Tutto tace  
nel volto chiuso della sera
acri pensieri inghiotto
come dolci veleni.

Gelante silenzio…
senza lacrime occhi
inseguono luoghi danteschi
-sfuggiti alle memorie del tempo-


Promesse 
come foglie ingiallite d’autunno
cadono inermi sull’arida e spoglia terra
son ferite d’un cuore spezzato
in un cielo grigio di solitudine.

Quelle promesse srotolano
come carta crespa
la speranza ha spento ogni luce.

" ©"    Rachele  L.
Tutti i diritti riservati


domenica 8 marzo 2020

Auguri a tutte le donne


In questo momento difficile sia per noi in Italia che in tutto il mondo, io auguro di cuore Auguri a tutti, ce la faremo....ma soprattutto Auguri alle donne, non dimentichiamoci mai di volerci bene e di farci rispettare sempre ed in qualsiasi situazione !    

venerdì 6 marzo 2020

♥ Citazione ♥


"Il cuore dell'uomo 
è molto simile al mare,
ha i suoi temporali,
ha le sue maree,
e nelle sue profondità
ha anche le sue perle".

- Vincent  van Gogh -