mercoledì 3 novembre 2010

Mi son vestito da poeta.

Mi son vestito da poeta.

Mi sono vestito di un abito che non è il mio , m’appartiene ?
una maschera buffa che somiglia a una corazza
e fa ridere agli illusi ;

io cavaliere con lo scudo e senza spada
difendo la miseria che in molti cuori giace.

Mi sono venduto l’anima per una amata !
La femmina ch’ho avuto una volta sola;
l’ho amata stimata adorata e in tutti i modi l’ho goduta
mettendo alla prova la mia furia cieca.

Mi sono vestito da poeta per gridare la mia vita
il giocoliere dei sospiri che a molti fa sognare;
fa vedere l’altra faccia della luna agli innamorati
e in me muore il singhiozzo freddo della mia follia.

Per sempre resterò sognatore !
Ricercherò le tue languide carezze sul guanciale,
tra gli abissi d’un mare perso murerò le crepe
nei fondali i coralli tra gli scogli i tuoi colori.

Mi son vestito da poeta per raccontare la bellezza dell’amore:
Di pianti e sorrisi c’è gente che non sa amare ;
come un istrione subisco il terrore del mistero
il mio è il pentito sfogo che nel fuoco non si brucia.

Poetanarratore.

 

2 commenti:

  1.  
    Sempre tenere e graffianti insieme le tue liriche, Gio.
    Io credo che tu sia insuperabile.
    Un caro saluto.

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  2. il nostro poeta-menestrello dell'amore e della vita...bravo Gio' !!!

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