É li,
e aspetti
impaziente, il momento che fugge
ancora prima di arrivare é già lontano,
senza poterlo gustare con la giusta calma
fragranza, dell'istantaneo attimo che é già ieri e
incredulo, ma come nulla fosse successo, guardi già al domani
senza fermati sulla soglia dell'oggi,
oggi, frutto di combinazioni e di ieri
troppo indaffarato per apprezzare quel poco di buono
forse di quel nuovo detto da tempo,
amore che non sai e non vuoi dare, e poi
indifferente passi oltre
come se ieri e oggi non ci fossero stati
senza guardare la luce dell'alba del nuovo giorno... e
per te, tutto così automatico
forse, non c'é e non chiedi perché ...
F. Millul (30.12.14)
Questa poesia mi è stata inviata da un amico e la ospito volentieri in questo blog.
Spero piaccia anche a voi così come è piaciuta a me.