Vespro d'autunno, il sole si spegne nel cèrulo cielo: resto a guardare le trame di stelle coi sogni intessute. Gabbiani in volo sui calchi di sabbia, orme lontane tra lunghi filari che origami tracciano, danzando un ultimo indolente valzer...
Sera d'estate di tanta nostalgia la luna parla il cèrulo kimono sulla candida pelle
@ Rosemary3
(*) - Gogyohka si traduce letteralmente come "verso cinque righe". È un'evoluzione della grande tradizione giapponese del verso corto, ma a differenza dei suoi predecessori Haiku e Tanka, non ha una sillabazione fissa.