umida di pianto
si ricopre
di un rosseggiante tappeto
che attende cadere
l'ultima foglia
di acero...
@ Rosemary3
@ Rosemary3
Passa la gioia,
passa la tristezza.
Passa il sorriso che ha ucciso la paura.
Passa il dolore che ti ha piegato in due.
Passa la pioggia e passa il sole.
Passa il sereno dopo un temporale.
Passano i giorni vestiti di colori.
Passano i tramonti che baciano il cielo.
Passa il mare che trabocca dagli occhi.
Passa la febbre.
Passano le persone.
Passa la felicità, le ferite, la noia.
Passa la delusione.
Passano le cicatrici.
Passa la spensieratezza e la pace.
Passano i segni e i ricordi del dolore.
Passano le cose belle.
Passano le cose brutte.
Passa il bene e passa il male.
Tutto passa.
Tu non passi.
Tu resti cuore.
Per l'eternità.
Marisina Vescio
(foto Fioredicollina)
Questa panchina ha visto persone piangere, ridere, ha ascoltato preghiere, imprecazioni.
Questa panchina sta nel giardino di un Ospedale....
Con il pallido viso
kimono da tenui colori
neri capelli raccolti
nasconde un ventaglio (*) il suo volto
segreto fascino orientale
@ Rosemary3
(*) “I petali di un fiore che cadono senza produrre rumore sul muschio, un suono che dev’essere udito nelle profondità di una montagna: questa è la perfezione richiesta nell’arte del ventaglio”.
Il ventaglio è sempre stato un simbolo importante nella cultura giapponese, appunto per segnalare differenze di livello sociale e momenti culturali diversi (ceremoniali e religiosi), ma anche come dono per nascite e compleanni. L’apice o punto di attaccatura delle stecche viene considerato una rappresentazione dell’inizio della vita o nascita, con il raggio di stecche i possibili sentieri che la vita può seguire.
"Di silenziosa tenerezza, non è mai morto nessuno. Circondatevi di questo.
Di vita vera, di sogni colorati e brillanti, anche irrealizzabili.
Di pagine di libri, di foglie sul selciato.
Di profumo di sugo sul fuoco, di fusa del vostro gatto, di sguardi per strada e di pochi amici sinceri.
Fate un tuffo nella tenerezza..."
Donatella Coletta