So di fare cosa gradita, e perciò vi presento LEV, un meticcio di circa un anno, adottato da un mio amico di famiglia.
Come potrete notare dalla pelliccia, maculata ad arte dalla natura, LEV sembra più un cane di peluche, che un cane vero.
Ridente paese
tu mi rapisti
in quel lontano dì,
quando tutto sorrideva
a una fanciulla e
promettesti fiori
in ghirlande intrecciate...
Fosti avaro e
non mantenesti
ciò che promettesti...
Ridenti messi
erigesti
a chi,
erede d
s
fecondia di speranze e sogni...
Derubata fui
della mia giovinezza
da empi ladri
e tolta mi fu
l
Ora mi cullano i pensieri
al tuo richiamo
e un sorriso accenno
al mio triste cuore...
Per omaggiare la grande Alda...
Anima affamata
alfin arresa agli affanni...
Afflitta ami,
andando ad amorevoli approdi
appena avvolgi
avanzi audaci...
Attese assai appaganti,
appena appena amiche,
abbracci allievi affettuosi,
addestrandoli ad altri abiti...
Addio, Alda...
Omaggio ad Alda Merini...
Ispirandomi ad un verso di Alda Merini: “ Amo, e Tu sai che l’anima mi è stanca…”
Beffarda è la vita!
Amo e l’anima mi è stanca…
Aspetto che tornino le prime illusioni
ad illuminarne il volto,
volto esangue
con ambigue coperture.
Beffarda la vita mi offre
seducenti e ineluttabili
forze ammaliatrici
che mi additano sorgenti ineffabili…
Anima stanca,
offrimi ancora un po’
della tua linfa!
Additami spazi infiniti ed orizzonti ampi…
Danzano streghe,
pipistrelli e fantasmi
con scope volanti
tra gli improvvisi flussi...
Demoni valicano
le tenebre
scandendo
sull
le ore
della stregata notte...
Complice la luna,
tra nubi, batte...
Spettri sciolgono
le danze folli
d
Danzo con te
e
dolcemente culli
i miei pensieri, vento...
Mi trastulli come onda
che carezza e,
sferzando il volto,
mi baci incauto,
venditore di menzogne...
Al vespro declini ogni sospiro
e, vezzeggiandomi,
vetusto e silente,
sbricioli i miei sogni...
La notte esplode
con silenziose ombre
e ogni cosa avvolge:
par ripetere alle stelle
che, rimpianti e solitudini,
sono ormai stinti...
"Vado per il tuo corpo"
e silente la speme mi riassale:
riudir le fronde del tempo stormir e
i petali del passato cadermi
tra le mani e...
scorgere il cielo!
Sei tu lì ad attendermi
e tra le braccia accoglier
ciò che di me resta...
Attimi senza fine,
eterno specchio dell
che avvolge
in un vellutato sospiro
i margini del fiume
che mormora ancor
frasi d
Avere tra le mani, il cielo
e in un gioco di colori e luci
levarsi un canto,
un canto cristallino e dolce
che par ripeter la canzone
d
Profumo dell
d
tra silenti barriere
e nel riassaporar quell
di tenerezza intrisa
esplode
l
Nel buio dell
danzano
pipistrelli
e
streghe
Bagliori notturni,
proiettano demoni
nell
Spettri che, immobili,
piroettano
nel lontano ricordo
di notti stregate...
Con volto bagnato dalla pioggia,
corro incontro al vento,
laddove tutto è velato.
Emozioni di minuscole gocce
scivolano lentamente
su un’anima rorida di affanni …
Pioggia che batte…
Il suo tintinnio monotono,
sull’asfalto scivoloso,
canta una nenia…
Anima graffiata
da un barlume di tetri fantasmi…
Nello scrigno…
foglie accartocciate…
Si dilegua l
tra crepuscoli di emozioni,
mentre si consuma,
nell
l
di inermi corpi
che,
spalmano di opulenti spasmi,
l
Dalla caraffa dei ricordi
verso la linfa
nel calice d’ebbrezza,
bevendo ed assaporando
l’estasi di un attimo …
Pillole d’effimera dolcezza
trangugio,
schiacciando sogni striduli
d’amara follia …
Raggrumo palpiti di gioia,
screziando opulente ombre
che ammiccano a solatie memorie …
Sciolte le rime al vento,
canto un fioco amore che,
copiosamente sgorga,
invadendo l’anima…
Esalto l’amore che
tutta mi pervade e
in detonanti emozioni esplode,
espugnando la ragione esultante
in eteree ed armoniche lusinghe…