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venerdì 2 aprile 2021

Buona Pasqua nonostante tutto


 Questa poesia e riflessione trovate sul web mi piacciono e le condivido con voi.

Non è un periodo facile, ma nonostante tutto, vi giungano i miei più sinceri Auguri di Buona Pasqua.



martedì 30 marzo 2021

GABBIANO  

Solingo voli
sull’increspato specchio
rincorri ricordi di discese ardite
e le risalite sull’aperto cielo.

Nel tuo andare ti abbandoni
all’ebbrezza del vento
voli oltre remote scogliere
sfiorando l’infinito.


Tra stracci di raggi
come libellula dai veli di sposa
    superbo e fiero
danzi disegnando sinuose figure
e in questo spazio infinito
rincorri sogni di isole chiare.

Vola gabbiano  vola leggero

" ©"    Rachele L.

Tutti i diritti riservati


sabato 27 marzo 2021

Pianti e sfide...

Sinfonia di colori,
piccoli puntini
che inermi si insediano
tra colorate coltri
in un’esplosione di note rubate.

Ti specchiavi nell'acqua,
confondendoti tra le mille gocce
e sussurrando sinfonìe campestri.

La primavera è appena iniziata
e ti arrendi in un turbinìo
di emozioni,
tra sfide e pianti...

@ Rosemary3

venerdì 19 marzo 2021

La musica del mare...

 
La musica del mare
i miei silenzi accompagna
e il vuoto colma
in un pullular di pensieri
che la mente confonde.

Il vento, nell'ascolto
di un turbine di affanni,
nella luce naviga,

mentre
all’orizzonte
plana
su preziosi origami di nubi.
Sfumature

in bianco e nero ancor raccontano

di sinfonìe di note

che tra giochi eran trastullo…

@ Rosemary3

sabato 13 marzo 2021

IL  MITO  DELL’ANIMA

Senza ombra veleggiavi
fra immensità di mare
incarnando grazia e bellezza.

Anima tu libera nascesti !

La tua purezza, la tua innocenza
ad ogni alito di vento
ad ogni sussurro sorridevi lieta.

  

Negli immensi cieli
da ogni nube sgombri

con i tuoi corsieri alati

in quel mondo di purezza e libertà

spaziavi.

L’uomo invidioso per sé ti volle,
ti ghermì ,invano lottasti, pregasti.

Fosche tenebre ti avvolsero
cieca d’ogni vista
alla materia ti mescolasti
Anima…

© Rachele  L.
Tutti i diritti riservati

giovedì 4 marzo 2021

Marzo

 

 

Marzo, ti voglio bene.
E sai perchè?
Perchè sei birichino
e, quasi quasi, rassomigli a me.
Anche tu fai i capricci:
vieni col sole,
con le primule belle
e le odorose viole.
Poi, ti rabbui, Marzo,
e in un momento
tu butti giù dal cielo
e neve e  pioggia e vento...
Ma io ti voglio bene,
perchè, fra un raggio d'oro
e una nuvola nera,
tu porti la Primavera...

(foto mia, poesia dal web)

martedì 20 ottobre 2020

Interrogativo


Guardando il cielo

l' uomo si interroga se tutto finisce

e poi rinasce:

c'è una fine

un inizio

e così all'infinito

oppure tutto muore

e non resta che il ricordo....

destinato anch'esso 

prima o poi 

all'oblio.

(foto e scritto mio)


venerdì 9 ottobre 2020

Passa

 

Passa la gioia,
passa la tristezza.
Passa il sorriso che ha ucciso la paura.
Passa il dolore che ti ha piegato in due.
Passa la pioggia e passa il sole.
Passa il sereno dopo un temporale.
Passano i giorni vestiti di colori.
Passano i tramonti che baciano il cielo.
Passa il mare che trabocca dagli occhi.
Passa la febbre.
Passano le persone.
Passa la felicità, le ferite, la noia.
Passa la delusione.
Passano le cicatrici.
Passa la spensieratezza e la pace.
Passano i segni e i ricordi del dolore.
Passano le cose belle.
Passano le cose brutte.
Passa il bene e passa il male.
Tutto passa.
Tu non passi.
Tu resti cuore.
Per l'eternità. 

                   Marisina Vescio

(foto Fioredicollina)

venerdì 25 settembre 2020

Mormorano le foglie...

 

Mormorano le foglie
nell'annoiato viale:
l'autunno avanza
e il sole settembrino
ricama sulla pelle
malinconici origami.
Complice il tèmpo,
le memorie
si ammantano
di colore seppia
e i fiori man mano
scompaiono.
Ella lascia con inèdia il presente,
quasi con languore,
mèmore dei voluttuosi dì
fregiandosi di inattese tracce,
come se bramasse ancora il domani...

@ Rosemary Di Falco

giovedì 17 settembre 2020

La panchina


 Questa panchina sta sotto ad una magnifica cascata di rami, creando un riparo dal sole di fine estate.

Questa panchina ha visto persone piangere, ridere, ha ascoltato preghiere, imprecazioni.

Questa panchina sta nel giardino di un Ospedale....

domenica 23 agosto 2020

Langue l'estate...

Brevi versi con inizio e fine della stessa sillaba: "LA"...

 

 LAngue l'estate
e mentre all'orizzonte
la luce filtra,
il suo silenzio
al cuore parLa...

@ Rosemary3

domenica 2 agosto 2020

Lampione...


Lampione,
nella quiete della sera
domini il vicolo.

Ombre disegni,
mentre il cielo intesse
la prima stella...

@ Rosemary3

domenica 19 luglio 2020

Nel cielo...



Nel cielo la luna
domina,
tessendo ricami d'argento
sulle tranquille onde.

Un silenzio assordante
in questa anomala notte,
senza velati inganni
su fallace tela.

Un sogno
è irrimediabilmente spento,
oltre quel ponte d’avorio…


@ Rosemary3

venerdì 10 luglio 2020

L' ape e il fiore


L'ape fa la corte al fiore, il fiore risponde al suo appello,
 ed essi celebrano nozze gioiose, i cui invitati sono cento foglie;
 il vento corteggia i rami, i rami si fanno conquistare, 
e il padre affettuoso cerca la fanciulla per il figlio. 
… 

Emily Dickinson, Poesie (1850)

mercoledì 13 maggio 2020

Una rosa


Una rosa mi sboccia sulla guancia 
se mi baci
e io ti guardo
e ho paura di rompermi. 
Il tuo sguardo è un fuoco
che s’innalza all’improvviso
e io penso alla lunga vita della rosa
che aspetta senza angoscia
di diventare eterna. 

 Alda Merini 

(foto mie)
 

venerdì 1 maggio 2020

Rosa di maggio



L’alba si è fatta profumo di rose. 
Rosa di maggio, 
abbarbicata sul muro vetusto;
affresco di vita
corroso dagli scherni del tempo. 
Tappeto di petali bianchi 
sul selciato di dolci primavere. 
Fra gli agrumi imbiancati dai fiori, 
mano nella mano di mio padre, 
stretta, stretta, 
al richiamo del cuore di mamma, 
ansioso, protettivo. 
Diventeranno frutti copiosi, 
allieteranno tavole imbandite 
tra gli amici dell’allegria, 
svaniti nei rivoli del più salubre inganno. 
In fondo, oltre la siepe, 
scorgere i ceppi temprati dagli anni; 
offrono ancora nuova vegetazione, 
nuove foglie, tenere e indifese, 
al soffio di vento.

(Alda Merini) 
foto mia

venerdì 27 marzo 2020

Ascolta il passo breve delle cose


Ascolta il passo breve delle cose 
-assai più breve delle tue finestre- 
quel respiro che esce dal tuo sguardo
 chiama un nome immediato:la tua donna. 
E' fatta di ombre e ciclamini, 
ti chiede il tuo mistero
 e tu non lo sai dare. 
Con le mani
sfiori profili di una lunga serie di segni
 che si chiamano rime. 
Sotto, credi,
 c'è presenza vera di foglie;
 un incredibile cammino 
che diventa una meta di coraggio.

(Alda Merini) 

(foto mia )

sabato 21 marzo 2020

La primavera non lo sapeva


Era l’11 marzo del 2020, le strade erano vuote, i negozi chiusi, la gente non usciva più. 
Ma la primavera non sapeva nulla. 
Ed i fiori continuavano a sbocciare 
Ed il sole a splendere 
E tornavano le rondini 
E il cielo si colorava di rosa e di blu 
La mattina si impastava il pane e si infornavano i ciambelloni 
Diventava buio sempre più tardi e la mattina le luci entravano presto dalle finestre socchiuse 
Era l’11 marzo 2020 i ragazzi studiavano connessi a Gsuite 
E nel pomeriggio immancabile l’appuntamento a tressette 
Fu l’anno in cui si poteva uscire solo per fare la spesa 
Dopo poco chiusero tutto 
Anche gli uffici 
L’esercito iniziava a presidiare le uscite e i confini 
Perché non c’era più spazio per tutti negli ospedali 
E la gente si ammalava 
Ma la primavera non lo sapeva e le gemme continuavano ad uscire 
Era l’11 marzo del 2020 tutti furono messi in quarantena obbligatoria 
I nonni le famiglie e anche i giovani 
Allora la paura diventò reale 
E le giornate sembravano tutte uguali 
Ma la primavera non lo sapeva e le rose tornarono a fiorire 
Si riscoprì il piacere di mangiare tutti insieme 
Di scrivere lasciando libera l’immaginazione 
Di leggere volando con la fantasia 
Ci fu chi imparò una nuova lingua 
Chi si mise a studiare e chi riprese l’ultimo esame che mancava alla tesi 
Chi capì di amare davvero separato dalla vita 
Chi smise di scendere a patti con l’ignoranza 
Chi chiuse l’ufficio e aprì un’osteria con solo otto coperti
 Chi lasciò la fidanzata per urlare al mondo l’amore per il suo migliore amico 
Ci fu chi diventò dottore per aiutare chiunque un domani ne avesse avuto bisogno 
Fu l’anno in cui si capì l’importanza della salute e degli affetti veri 
L’anno in cui il mondo sembrò fermarsi 
E l’economia andare a picco 
Ma la primavera non lo sapeva e i fiori lasciarono il posto ai frutti 
E poi arrivò il giorno della liberazione 
Eravamo alla tv e il primo ministro disse a reti unificate che l’emergenza era finita 
E che il virus aveva perso 
Che gli italiani tutti insieme avevano vinto 
E allora uscimmo per strada 
Con le lacrime agli occhi 
Senza mascherine e guanti 
Abbracciando il nostro vicino 
Come fosse nostro fratello 
E fu allora che arrivò l’estate 
Perché la primavera non lo sapeva 
Ed aveva continuato ad esserci 
Nonostante tutto 
Nonostante il virus 
Nonostante la paura 
Nonostante la morte 
Perché la primavera non lo sapeva 
Ed insegnò a tutti 
La forza della vita.

(inviatami da un'amica, scoperto autrice è Irene Vella. 
Io la trovo stupenda e spero nel lieto finale! Foto e grafica mia.)

mercoledì 18 marzo 2020

Donna...


Scruto il tuo volto,
donna,
sembianze scolpite
in un adamantino incarnato.

Lo sguardo intenso

lontano vaga,
mentre assorta,
ascolti
il silenzio
dei giorni vuoti,
nell’oblìo del nulla disfatti...

@ Rosemary3