martedì 29 settembre 2009

Il tempo passa per tutti

La vita è corta, rompi le regole,
perdona rapidamente,
bacia lentamente,
ama veramente,
ridi senza controllo
e non smettere mai di sorridere, anche per un motivo strano.
E ricordati che non cè piacere senza rischio.

La vita può non essere la festa che speravamo,  
ma una volta che siamo qui, dobbiamo festeggiare !!!!
 Apprezza ....

(testo dal web , foto mia)
Fioredicollina

lunedì 28 settembre 2009

Tormento

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Bastava
il tuo dolce sorriso
a plasmare
il mio animo,
e sulla tua pelle
di velluto
scivolavano
le mie bramosie;
era il tempo
delle nostre
rose rosse.
E dei sogni...

Ora

il tuo sorriso
per un altro
tormenta
il mio pensiero,
il pianto
non cancella più
gli errori,
e macigni di paura
reprimono
timidi risvegli.

Il ricordo di te
finirà col mio tempo.

Bruno Previtali

Immagine tratta dal Web
 



domenica 27 settembre 2009

Sfiorare il respiro del tempo...

Sfioro il respiro del tempo,
sfogliandone i petali e
assaporandone la brezza.
Lambiscono le onde
i miei pensieri
e, inquieti,
emigrano
verso ospitali lidi.

Sulla battigia dellanima
si confondono
grida di gabbiani...

E in quel terso scenario,
petali si staccano
rovinosamente cadendo
sulla rovente rena.

Semplicemente così
marosi avvolgono
i miei ricordi,
occultandone gli inediti sospiri.

Dipingo le emozioni,
rivivendo nei lampi
le temute spire...

sabato 26 settembre 2009

...abiti sgualciti.

…abiti sgualciti .
 
…davanti  a me ti sei spogliata
persino l’anima ne sente i suoi effetti,
e ad occhi chiusi seduta in poltrona
lasci cadere a terrai tuoi abiti  sgualciti ,
e li hai stropicciati per la forte voglia
 poi veloce fuggi da un altro innamorato…
 
…sono abiti smessi e non li vuole più nessuno
nemmeno il sole le da freschezza,
ma tu ,lo so; mi leggi nel pensiero
come una chiaroveggente esplori desideri
mi metti sulla croce e poi  te ne vai…
 
…che dire: mi vesto di eleganza pure io !
in panni da intellettuale  faccio lo scrittore ,
da semplice apprendista  l’imprenditore che ha tutto da imparare
scopro l’acqua fredda io perso sognatore…
 
…i miei abiti sgualciti li ho lasciati appesi davanti a un focolare
sono bagnati e pieni di sudore sentono di vecchio e di arsure:
di un passato che non torna indietro
di mille storie fatte d’avventure …
 
…ma si! portati via pure la menzogna
le calze a rete e quadri d’autore ,
e vattene !dove non ti trova il mare
in un deserto tra i beduini…
 
…sparisci femmina!
sparisci dalla vita mia
 i tuoi panni sanno di peccato
persino l’intimo ha perso i colori
si son sbiaditi per averli tanto usati …
 
…e il mal vestito ora sono io
trascuro l’eleganza e non mi importa niente,
trascuro la fiducia per non essere attraente
vivo d’aria e mi lavo nel torrente
volo tra le nuvole senza sentimenti…
 
…e vado al mercatino dell’usato e trovo un tuo vestito
lo annuso e ne sento la fragranza ,
sento il tuo odore e non sei lontana
presto
verrai nel mio letto  ancora  a far l’amore…
 
il poeta narratore.

giovedì 24 settembre 2009

La mia tamaya fiorita

tamaya

Momento Magico

DIA_2
immagine tratta dal web

Cielo azzurro
rintocchi di campane,
da lontano arriva
lo sferragliar del treno,
dal balcone intravvedo
un volo di gabbiani
che leggeri,
si posano sullonda.
Canta il mio cuore
da tanta serenità rapito,
vorrebbe fermare questo istante,
bello sarebbe
saper fare di poesia,
per rendere sublime
il bel momento.
Un raggio di sole
chiede attenzione,
insinua il suo bagliore
fra le tende,
sento il suo caldo bacio
sulla pelle,
sorrido, e a quel bacio
mabbandono.

Scritto da Marilicia il 24/08/2009
 

mercoledì 23 settembre 2009

Ho dipinto la notte...

Sulla battigia
riflessi argentei
e
insinuanti carezze...
Intorno è musica:
lo sciabordar delle onde....
I marosi invitano,
linviolata quiete,
a rimirar le tenebre...
Fruga, inerte, la luna
nellanimo sfibrato
e tutto intorno
tace...
Lontano una nenia
sembra il pianto duna stella...
Bisbigliano le diafane creature
un dolore
in quella coltre intinto...


Autunno...

Arriva adagio,
accomodante abito accorto,
avvertendo allegramente
aromi acri,
additando affascinanti albe,
animando ammassi alpestri,  
agitando agresti altari:
anemici amori autunnali.
Anima anguste apoteosi, 
apparentemente aride,
augurando
aurore avvincenti…

sabato 19 settembre 2009

- Scabrosità inique -

- Scabrosità inique -

 

Tra le sinuose cosce

arde l’impeto precoce,

il flabello di quiete

per l’augello aulico,

dipana il vezzo alla furtiva voglia

e non mi da tratteggio….

 

….emergo

da inferi sconnessi

vado a reclamare l’intrinseca essenza

la dove

solo il Dio può dare

consenso religioso,

a mettere a nudo

il verbo della pace…

 

…e la carne trema

nella stagione morta,

nell’età

che ci fu il primo bacio…

 

….età m’isterica

che solo il puro spirito fobica

l’iniziazione pudica,

annaspa la periferica condanna…

 

…voglie di scabrosità mistica

apre al sopravvento

una ludica mente

a chi non ha ritegno…

 

…ed è

il debole che paga

a non avere più forza di combattere

contro

la sua travagliata sorte;

alle scabrosità inique …

 

Il poeta narratore.

giovedì 17 settembre 2009

Trasformista


donna_mare giallo Foto dal Web


E unora che sto quì a rimirarti
senza mai staccare gli occhi da te
ed in questora
cento vesti hai indossato
in una passerella
che mi piace pensare
sia per me.
Mai uguale tu sei:
una vela che passa allorizzonte,
un alito di vento che increspa la superficie,
un raggio di luce che muta il tuo colore,
il volo di un gabbiano a pelo dacqua,
la scia di una barca che fende londa.
Trasformista tu sei,
ma ogni mutazione è unemozione.
Più ti guardo e più  minnamoro,
potessi
 ti porterei via con me.

Scritto da Marilicia il  22/08/2009

martedì 15 settembre 2009

Dedicato a mio marito che domani compie gli anni

Image Hosted by ImageShack.us
(immagine dal web)


Amore
Una
Giornata
Unica
Ricorrenza
Indimenticabile


Amor...

(tautogramma)

sensual11wo7.jpg

Ardente aroma,
arpiona
anima amante,
abbandonata ad abboccare
ad abissi ansimanti…
Accecata, annullata,
accendi
attraenti attrattive,
accogliendo
acrobatici affanni.
Autentica ambasciatrice,
ammaina
anguste armonie,
armonizzando
ardenti azzardi,
avvinghiando
autentiche aurore amorose…

domenica 13 settembre 2009

Tempi bui.

 

Finisce  l’estate
finisce e va via la musica di un canto
l’amore mio si perde
e arriva  il buio ,la sera di settembre,
arrivano i tempi bui e l’amarezza resta dentro
anche quel fiume non ha più misura
non ha affluenti da alimentare e si perde verso il mare…

…la vita mia scorre lenta e  nel vuoto fa dimora
e come  un fiore sfiora,
 si inclina veloce  nelle avversità dolenti
e  nei concetti perde il suo profumo…
 
e non c’è argine da tamponare
la falla è aperta e va alla deriva ,
gente allo sbaraglio vagano insicure
e il gioco delle tre carte fa partita…
 
…e tra i meandri del sapere ,del potere!
la tristezza !
triste  e che ci vuoi fare?
 
“io”…l’io …il dispero non lo trovo

 mi nascondo tra i pensieri, dentro una poesia!
e tra la sabbia  ci metto pure  il mare
ormai lontano e mi abbandono
sprofondo e combatto per reagire
li, tu l’uscita la vita mia…
 
e  di vivere di nuovo ,di esserci ancora
di correre libero per quella strada
incontrare te,la fortuna!
di avermi dato un frangente di un momento
l’emozione di un sogno,
di un tempo buio tutto da  ridipingere
da colorare con il sangue del nostro amore…

…e l’inverno si affaccia ed è vicino
e la neve finalmente ci farà giocare
con i suoi fiocchi per  dimenticare,
e lottare !
contro chi ci impone e si ostina a farci disperare
contro l’ingiustizia dei profanatori,
che rubano il pane ai lavoratori
tolgono luce al mio cuore…
 
e tu vita combatti ! mettici una pezza e non ti voltare
guarda con orgoglio il futuro
i nostri figli devono mangiare,
chissà  che quel l’argine si può deviare
se  tutti insieme gridiamo ancora:
la vita siamo noi!
“tutti insieme possiamo rifiorire”
 
Il poeta narratore.

sabato 12 settembre 2009

Settembre

(tautogramma)

top3settembre08in1.jpg

Sensuale sussurro
scompiglia, scrutando
suadenti sopori;
svanisce svogliatamente,
spolverando squallidi scenari.
Struggente stralcio
sublima,
suggellando
surreali "suspense"
su sfondi smeraldini.

suoni da un violino

Sulle corde del mio violino
 
vibra il suono primordiale dell’universo.
 
È il suono dell’amore.
 
Tu, ballerina del cielo,
 
mi annunci il passaggio del tuo cuore
 
che come un giovane pianeta,

danza intorno alla sua amata stella.

venerdì 11 settembre 2009

...lundici settembre ,di un anno che non so!

…l’undici settembre ,di un anno che non so!

…è nella desolazione che un uomo prega
salva vite umane e sorride mentre piange
trionfa nell’amore nella e volontà d’amare….

… ti sei svelato salvato dal tuo rogo uomo e sei ancora tra gli umani
nell’interno dell’anima dove la bontà trova la salvezza,
la pietà di essere se stesso…

…e tu donna ! mi guardi da quella foto
sei sorridente e con occhi smarriti sei tra i brillanti
brillano! e nella notte piangono con te rimorsi…

…e mi fai ancora ispirare
a ricordare che c’è vita su questa terra e va vissuta
che un’anima va salvata! e un bimbo tra le braccia va tenuto…

…e che la più piccola particella della materia serve
a far nascere una molecola ,la culla della vita,
per erigere un sagrato alla memoria va consacrato,
che la tua bellezza è forza e che la tua immagine va fatta su misura…

…e scrivono di te i poeti
sono quelli che ti osservano da lontano
ti tendono la loro mano per poi nella nebbia scomparire…

…ma tra le macerie tu ci sei e resti ferma li nei cuori
dai aria per respirare e ti fanno bella tra i pensieri
sei la compagna ,la forza interiore…

…l’undici di settembre ,di un anno che non so !
io non c’ero e ci fu l’abbraccio universale,
ora quel abbraccio ogni anno si rinnova
a voi tendo le mie braccia col pensiero…

il poeta narratore.

mercoledì 9 settembre 2009

Io Amo


mare_ombrellone_web--400x300Immagine tratta dal Web.

Protetta dal tettuccio
della sdraio
mi abbandono ai miei ricordi
lente lacrime scorrono sul viso
nessuno le vede
mi bagnano le dita.
Guardo verso lorizzonte
tante vele bianche allineate
pronte per una regata
è emozionante starle ad ammirare.
Si alleggerisce il peso che ho nel cuore
sento un senso di pace e di letizia
il Mare
toccasana ai miei dolori
niente e nessuno più di lui
io amo.

Scritto da Marilicia il 16/08/2009

sabato 5 settembre 2009

Notte destate.

Notte destate.

…una lieve brezza marina
naufraga nellimpetuosa fiamma
su chi sul guanciale sogna
l’avventura del momento…

…corpi nudi
sdraiati,
a guardare il cielo
cercano  stelle cadenti e lune chiare
si confondono in  illusioni
di speranze senza credo,
pensano a un futuro
a un domani ,
che sarà? …

…malinconico è il suono
che da lontano agita sinfonia,
è il canto delle onde
di un mare coinvolgente…

…è la notte dellestate!
tanti corpi fan lamore,
al chiarore delle stelle
un sospiro si fa sentire:

amore...amore!
amoreee…

il poeta narratore

Tramonto








Sera dEstate

E sera.
Tace il lamento
del cuculo
nel bosco.
Piegano il capo
il frumento
e il papavero rosso.
Nereggia il temporale
sopra la collina.
Lantico canto
del grillo
si spegne
nel campo

Georg Trakl

Solitudine...


S olitamente

O mbrosa
L iberi
I mpaziente
T ortuosi
U mori
D ivulgando
I nerte
N uove
E mozioni

Luna piena con ramo

luna e ramo

Notte di San Lorenzo


6ed2ba98c3f3fe6c89c9e799a862aa87_medium                                                               Foto tratta dal Web. Si ringrazia lAutore                                                                                      


                                                                                                                                     

Appoggiata alla balaustra del terrazzo
sulla sinistra le luci di San Marino
davanti, le navi da diporto
cento stelle sfrecciano nel Clielo.
E un momento di magica bellezza
il mio pensiero raggiunge te lontano,
desiderio di averti accanto
di poggiare il capo sul tuo petto.
Sono sola,
pur in mezzo a tanta gente
che come me
guardano le stelle,
ognuno con un desiderio nascosto
ognuno con la propria malinconia.
Una virgola di luna mi sorride
sembra disegnata nel Cielo,
per una volta non è protagonista
sono le stelle
le regine della notte.


Scritto da Marilicia il 10/08/2009

mercoledì 2 settembre 2009

Tramonto in Sardegna

Ed ecco un bellissimo tramonto, da Porto Conte in Sardegna, fotografato per farci sognare dallamica Gabrybabelle! Grazie! Come vorrei essere lì ! Ci ha formito anche la canzone adatta per cui spegni il player del blog e ascolta questa dolce canzone SWEET LOVE, mentre ammiri il tramonto!
porto conte tramonto sardegna

martedì 1 settembre 2009

Poesia del Mare


DSC00076
Foto di Marilicia.

Ho appoggiato sullonda
il mio dolore
e piano piano
lho visto allontanare
Ho sentito nel cuore lallegria
e mi sono abbandonata
nelle tue braccia
Come hai saputo cullare
i miei pensieri
Come hai saputo lenire
la mia angoscia
Con te
 ho ritrovato la gioia
vicino a te
cè solo poesia!

Scritto da Marilicia il 06/08/2009

domenica 30 agosto 2009

Ultima domenica dagosto...

  mare spiaggia dei caraibi i bambini giocando felici con la sabbia in venezuela caracolito iguerote chirimena corrales

Sospinte da un dolce zefiro,
van, allorizzonte,
due bianche vele...


Del mare ne catturo
il perpetuo moto
e i miei pensieri
intrufolo
nei giochi
di un infante ignaro...


Con la sabbia
i suoi sogni plasma...


Lassorta mamma,
osserva
e, unamara piega,
il suo volto increspa...




venerdì 28 agosto 2009

...la donna santa !

…la donna santa!
 
…purea e casta ti fece l’universo ,fosti tu una santa!
una madonna incoronata ,messa lì in quella chiesa ,
al Dio ti concedesti , la donna immacolata!
a te ,si prostrano finti volti ,a volte macchiati di lorda pelle
e davanti a te le ginocchia si consumano
e vanno a invocare voti di un desiderio per un amata …
 
…ti chiamano :la vergine Maria ,la santa!
la madre del divino ,che sulla terra venne per salvare  il cielo
i fornicatori senza scrupoli che dal incesto crebbe la lussuria ;
e ti ho pregata donna ;madonna incoronata!
ti ho implorata per la pietà verso i piccoli innocenti
per l’avarizia dei grandi e  la debolezza dei latenti …
 
ma tu forse non mi hai udito ?
le mie preghiere vane non erano ascoltate ,
mi hai messo tra i tuoi servi del creato a professare la parola
ad ascoltare quella melodia ,le note di una poesia,
quella che parla del solo amore ,io messaggero inutile e sospiro!
gioisco adesso  del dono che mi hai riservato…
 
…e fu salvezza! lampi in tempesta spaccarono il cielo
il figlio dell’uomo fu crocifisso e ai suoi piedi portiamo la salvezza
la croce che lui portò su questa terra infame,
ed io ,ti ho seguita per anni,dietro a una processione
quando ancora in me c’era passione,
ora ti prego solo con la mente
recito il rosario con la corona tra le mani
alleluia…alleluia…alleluia madonna santa…
 
…ma tutta questa farsa per gli scettici è solo arroganza
questa disperazione sfoggia inutili chimere ,pianti e malinconie!
e sotto un tiglio vado a prendere frescura
chissà! la madonna santa mi potrà benedire
 e togliermi di dosso la fattura?
portami con te nell’antico tempo col pensiero
dove i principi erano più sani e le parole le più vere,
dove il viandante tra le case trovava il ristoro
e i bambini aspettavano felici il Natale…
 
…e tu ora donna! donna di questa terra
perché anche tu non sei santa?
fai soffrire e piangere innocenti
e a cuori innamorati li trafiggi,
scegli solo il disgraziato e il demone migliore,
fai finta di essere madonna e porta in te le anime innocenti…
 
…FALLO!

giovedì 27 agosto 2009

Alba di Romagna


DSC00340                                                  Foto di Marilicia.

i versi damore....

I versi damore
 
Solo versi d’amore
scrivo per te,
 
per te
unico sentimento...
luce sinforosa,
ti affacci nei pensieri
con le tue nude vesti.
 
Girano gli ignoti
vagano nel nulla ,
soffiano al vento
i loro lordi senni.
 
Cantano l’amore
alla donzella triste,
presto sarà mesta
in una chiesa santa.
 
I versi d’amore
piangono…
strizzano l’occhio
al cervello fuso
 
infusi
di materia grigia
che a chi piace
ne assaggia piacere.
 
Resta con noi poesia
melodia dell’anima,
rifugio
degli
eterni innamorati.
 
Il poeta narratore.
*****
una mia vecchia poesia...

mercoledì 26 agosto 2009

Prima di venire

rosa
Prima di venire
portami tre rose rosse
Prima di venire
portami un grosso ditale
Perché devo ricucirmi il cuore
e portami una lunga pazienza
grande come un telo d’amore
Prima di venire
dai un calcio al muro di fronte
perché li dentro c’è la spia
che ha guardato in faccia il mio amore
Prima di venire
socchiudi piano la porta
e se io sto piangendo
chiama i violini migliori
Prima di venire
dimmi che sei già andato via
perché io mi spaventerei
e prima di andare via
smetti di salutarmi
perché a lungo io non vivrei
 
Alda Merini
rosaomaggio alla grande poetessa, una delle mie preferite

domenica 23 agosto 2009

Girasoli e vigneti

girasoliDalle mie parti ho fotografato questo bel campo di girasoli, sullo sfondo i vigneti.

martedì 18 agosto 2009

Fiore di cactus

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Questo bel fiore mi è stato inviato direttamente da Alghero dallamica GabryBabelle!
Grazie! Lo dedico allora al mio papà che oggi compie gli anni!

lunedì 17 agosto 2009

Ti baci la fortuna...

Versi dedicati a mia figlia: possa realizzare i suoi sogni nel cassetto...

Il refolo dei ricordi
scompiglia i miei pensieri...
Rivedo te,
dolcissima creatura,
riempir le mie giornate
quando,
ancor infante,
riuscivi solo a balbettar...
Quanti tramonti
e quante aurore
son trascrsi dallora!
Ed or,
che sola ti sorreggi,
inizi
il lungo tuo cammino...
O tenera creatura,
possa baciarti in fronte
la fortuna...

(16/08/09)

venerdì 14 agosto 2009

...freschezza destate.

 
Freschezza d’estate.
 
….disegna il sole
anatomie di donne
sulla battigia ...
 
...e lo sguardo
invidioso
le coglie....
 
...mentre io
sparviero di un nulla
aborro
la meschina faccia...
 
 
…quante sciabole
sfoderate
sott’acqua!
…e che risolini
di piacere!
 
è lestate ...
 
il poeta narratore.

Buon Ferragosto!


facebook italiano

042DANIMADA


giovedì 13 agosto 2009

Dedicata agli amici blogger

Lassù sulla montagna!
Un amico lontano
 è a volte più vicino
  di qualcuno a portata di mano.
   E vero o no ....
    che la montagna ispira più reverenza
     e appare più chiara al viandante della valle
      che non allabitante delle sue pendici ?
      ~ Kahlil Gibran

lunedì 10 agosto 2009

San Lorenzo

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(immagine dal web)

Notte di stelle cadenti
per gli innamorati ardenti
che stanno a guardare
abbracciati a sognare
"esprimi un desiderio"
dice Lui serio
"con te vorrei per sempre restare"
risponde Lei senza le labbra scostare
da quel volto tanto amato
da quel corpo così tanto desiderato...

Gli anni son passati
ed i sogni naufragati
ora Lei il cielo guarderà
ed a Lui penserà:
ogni stella che brilla e cade
ricorda lacrime amare
di un tempo che fu
di un Amore che non torna più...

domenica 9 agosto 2009

Tramonto...

Il logoro giorno
cede la luce alla tetra notte.
Barbagli dalle calde sfumature
riflettono l’incantevole volta
che, impallidendo, scolora…
Commenta l’universo, impudente,
addormentato su giacigli polverosi,
ed impugna
l’inarrestabile languire del giorno
che, licenzioso,
sonnecchia lontano
da sguardi ammiccanti…
Impalpabili creature
popolano il regno dei sogni
dove tutto è realizzabile
con ingombranti meraviglie!
Inafferrabile, emigra, 
divaricando con disinvoltura,
gli avanzi del giorno appena trascorso…

mercoledì 5 agosto 2009

La mia valigia

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(immagine dal web)

Porto ancora con me,
nei viaggi per le strade del mondo,
la mia antica valigia e gli occhiali da sole.
Vorrei lasciarli lì, in una piccola stazione di un posto
lontanissimo, abbandonata tra i binari di un treno di un altro tempo.
Vi trovereste, aprendola, lacrime e poesie,
parole nel cuore... parole nella testa.
Ancora,
cogliereste canzoni passate,
sorrisi e pianti, solitudini e rabbia.
E poi questa invadente nostalgia che si mescola ai ricordi e che,
insieme al dolore di perdite ancora sanguinanti,
mi impedisce di spiccare il volo oltre il mare infinito.
Certe sere la mia valigia è troppo pesante,
certe notti è troppo piena, e mi toglie la luce della luna,
il luccichio delle stelle, il canto delle cicale nelle sere destate.
Per portarla devo lasciarla, per lasciarla devo aprirla,
per aprirla devo piangere ancora.
Ma non sono stanco di piangere: non lo sarò mai!
Vorrei accendere questa notte stellata di primavere
e danzare fino al mattino, a piedi nudi nella sabbia,
vorrei abbracciarti e sussurrarti parole damore
cantando la gioia del mio cuore,
vorrei alleggerire il mio cuore di ogni paura,
salire sulla collina e galoppare fino al tramonto,
fino allinsegna di quellultimo bar
con la forza e il tremito dei miei pensieri e del mio cuore.
Vorrei...
Vorrei poggiare il capo sul tuo braccio
e raccontarti tutte le favole della mia vita.
Dovrei...
Si... forse, dovrei appoggiare la mia valigia lì,
in quellassolato mare di pensieri...
Un giorno,
i sogni e i dolori che la riempiono,
la felicità dei sorrisi e la rabbia del pianto
saranno solo brevi racconti di una vita piena e sincera:
la vita che porto dentro al mio cuore.

Salvatore Ferrara.

martedì 4 agosto 2009

Lanfora imperfetta

Ogni giorno, un contadino portava l’acqua dalla sorgente al villaggio in due grosse anfore che legava sulla groppa dell’asino, che gli trotterellava accanto.
Una delle anfore, vecchia e piena di fessure, durante il viaggio, perdeva acqua.
L’altra, nuova e perfetta, conservava tutto il contenuto senza perderne una goccia.
L’anfora vecchia e screpolata si sentiva umiliata e inutile, tanto più che l’anfora nuova non perdeva l’occasione di far notare la sua perfezione : “Non perdo neanche una stilla d’acqua, io”.
Un mattino, la vecchia anfora si confidò con il padrone : “Lo sai, sono cosciente dei miei limiti. Sprechi tempo, fatica e soldi per colpa mia. Quando arriviamo al villaggio io sono mezza vuota. Perdona la mia debolezza e le mie ferite”.
Il giorno dopo, durante il viaggio, il padrone si rivolse all’anfora screpolata e le disse : “Guarda il bordo della strada”.
“E’ bellissimo, pieno di fiori”.
“Solo grazie a te” disse il padrone. “Sei tu che ogni giorno innaffi il bordo della strada. Io ho comperato un pacchetto di semi di fiori e li ho seminati lungo la strada, e senza saperlo e senza volerlo, tu li innaffi ogni giorno”.

Siamo tutti pieni di ferite e screpolature, ma se vogliamo, Dio sa fare meraviglie con le nostre imperfezioni.

di Bruno Ferrero

lunedì 3 agosto 2009

domenica 2 agosto 2009

...prendimi adesso !

…prendimi adesso !
 
…se mi vuoi ,prendimi adesso ,o mai più
prendi adesso ,la mia tua stagione dell’amore,è nostra!
i miei fuochi sono ancora accesi
prendimi amore ,la mia per te  è pura passione
e non lasciarmi andare ,indietro non potrò tornare…
 
…e non servono ragioni
pagliativi giustificati non trovano pretese,
voci di parole vaghe azzittiscono silenzi inutili
 in lacrime si perdono annullano il bello tra di noi
alimentano tensioni e ci da distanza…
 
….prendimi adesso amore ,prendimi!
ultimo è il mio grido che ti implora ,
o lasciami andare,e poi sarà la fine :
non aprirò più a nessuna le porte della mia vita,
e solitario vago, in villaggi sconosciuti faccio mete
e nella sublimazione affranta  mi distruggo
dall’empatia  affogo ,in pensieri mi imprigiono …
 
…no! non amerò più nessuna
scriverò poesia ,unica mia compagnia,
assuefarmi poi tra le righe ,a struggermi pietoso
a evadere la mente, i tristi inganni!
e vivere di me quel che è ancora buono…
 
…e tu…mi dici t’amo !
che di ogni mia cellula in te vive ,
che questo spazio non ha tempo per gioire sentimenti puri,
che tutto gira alla velocità della luce
e non ti permette di scendere nemmeno per amarmi…
 
…è assurdo ! io mi chiedo : quale è l’amore?
esiste ancora? forse una risposta tu ce l’hai …
e sia così la fine ,senza nessun rancore!
le parole spesso si perdono inutilmente e fanno solo male,
 su barche andrò senza vela e approderò su porti solitari
su scogli, lungo il mare…
 
….non cercarmi più! lasciami morire
il mio egoismo lo saprò affrontare ,
e tra i freddi inverni  e spiagge con il sole
lungo le vette dell’universo dove l’infinito fa magia
percorrerò rimpianti,la mia malinconia,
porterò con me il tuo ricordo, il desiderio di un fanciullo
lo poserò in una culla,
lì,resterà  tra le braccia del nostro amore…
 
il poeta narratore.